Protesta dei ristoratori, a Montecitorio scontri con la polizia. E spunta il «Jake lo sciamano» italiano

Tafferugli in piazza Montecitorio tra manifestanti e polizia durante la manifestazione di commercianti e ristoratori per chiedere le riaperture. «Buffoni» e...

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Tafferugli in piazza Montecitorio tra manifestanti e polizia durante la manifestazione di commercianti e ristoratori per chiedere le riaperture. «Buffoni» e «libertà» le urla partite dalla piazza, dove i manifestanti hanno sfondato le transenne, venendo respinti dalle forze dell'ordine. Tra loro bandiere blu di Italexit, il movimento del senatore ex M5S Gianluigi Paragone, e un uomo vestito come Jake lo sciamano, l'appartenente al movimento Q-Anon che fece irruzione al Congresso Usa a Washington. 

 

Alcune decine di persone hanno tentato di forzare il cordone delle forze dell'ordine, ma sono stati respinti. In precedenza in piazza Montecitorio aveva preso la parola al microfono, tra gli altri, il deputato di Forza Italia Vittorio Sgarbi. Molti dei presenti non indossano la mascherina. Il manifestante con il copricapo di pelo e le corna - e il viso dipinto col tricolore italiano - ricordava proprio quello reso celebre dall'assalto al Parlamento statunitense a inizio anno.

 

«Siamo imprenditori, non delinquenti», urlano ai megafoni in piazza Montecitorio i commercianti e ristoratori che manifestano chiedendo riaperture. Al grido «libertà», decine di persone si sono avvicinate al cordone delle forze dell'ordine con le mani alzate, intonando cori e chiedendo di potersi avvicinare a Palazzo Chigi. In piazza si alternano momenti di tensione a slogan contro il governo.

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Corriere Adriatico