Per anni ha abusato della sua pozione di fiducia per abusare delle sue piccole vittime, distruggendo per sempre le loro esistenze. Sabine Griego, ex parroco di Albuquerque, nello...
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La piccola, secondo l’accusa, era stata attirata nella trappola dal parroco che aveva approfittato della sua fiducia: «Vuoi fare un gioco?» le avrebbe chiesto prima di farle bere del vino e di violentarla. Ma quella fu soltanto la prima di una lunga serie di abusi: un lunghissimo anno di stupri durante i quali l’uomo aveva capito di poter contare sul silenzio della bambina, che si era ammutolita per la paura e per la vergogna.
Una spirale di silenzio che si è interrotta solo 13 anni fa, quando la bimba ha iniziato a autoinfliggersi dolore e a ferirsi. La famiglia, allarmata, ha scavato nel suo passato, arrivando all’origine di quella sofferenza che si portava dentro. Ai familiari, e successivamente alla polizia, la bimba ha rivelato che l’uomo la chiamava per portala in sacrestia dove spesso avvenivano le violenze: se lei provava a rifiutarsi, lui la picchiava colpendola con calci e schiaffi fino a provocarle ferite talmente gravi da spedirla in ospedale.
Adesso quel prete è accusato di aver molestato più di 30 bambini. Era già stato sollevato da tutti gli incarichi e messo in congedo dal Vaticano nel 2005. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico