Otto persone, tra amici, familiari e possibili testimoni, sono state ascoltate dai carabinieri nell'ambito delle indagini sull'omicidio di Omar Trotta, di 31 anni, con...
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È stata sentita dagli investigatori anche la moglie della vittima, che era presente con la figlioletta di 7 mesi, al momento dell'omicidio. «Ci ha confermato la dinamica dell'omicidio - ha dichiarato un'ufficiale dei carabinieri che segue le indagini - ha aggiunto qualcosa a quello che avevamo già acquisito. Un solo killer è entrato nel locale, col volto coperto da casco e armato di pistola calibro 9. Ha esploso 5 colpi che hanno raggiunto Trotta all'addome e alla testa, uccidendolo sul colpo».
Il killer ha sparato senza preoccuparsi della gente che in quel momento si trovava nel locale e dei turisti che affollavano le vie del centro storico. E a farne le spese è stato anche un amico della vittima, Tommaso Tomaiuolo, di 21 anni, raggiunto da due proiettili ad un braccio e ad una spalla. Attualmente, anche se le ferite non sono preoccupanti, è ricoverato nell'Ospedale Casa sollievo della sofferenza di San Giovanni Rotondo. Al tavolo con Trotta e Tomaiuolo, sedeva anche la fidanzata di quest'ultimo, sfuggita miracolosamente al fuoco del killer. Dopo l'agguato, il killer è fuggito a bordo di uno scooter guidato da un complice che lo attendeva fuori, anche lui con il casco. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico