BELLUNO - «Si è tolta le scarpe, era un tacco 12 e le ha usate contro la testa dell'uomo». Sono passati 7 anni dai fatti, ma il racconto del teste che ha...
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Quella sera Roberto Zilli era uscito con un amico, il dottor Alessio Vainella, sentito come teste ieri in Tribunale. I due erano andati alla discoteca Paradiso di Sedico. Lì però ci sarebbe stata anche la Cretu che alla vista di un paio di ragazze che gironzolavano attorno al Zilli e Vainella diede in escandescenze. Si scatenò nel parcheggio di Piazza Piloni, dove arrivarono in auto Zilli, Vainella e le due ragazze. «La Cretu - ha spiegato ieri il dottor Vainella - ha iniziato a dare calci e schiaffi al Zilli, cercando di aggredirlo e utilizzando addirittura una sigaretta con cui bruciò la pashmina che lui indossava. Una sciarpa a cui Zilli teneva particolarmente». Ma la donna, folle di gelosia non si sarebbe fermata. Si è tolta le due scarpe e ha iniziato a colpire il fidanzato alla testa e al viso. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico