Vanno al funerale e i ladri si scatenano: casa svuotata durante la veglia funebre

Fratelli tentano furto durante un funerale
SAN SEVERO - Una famiglia esce di casa per raggiungere i parenti ad una veglia funebre. Tempo qualche secondo, e i ladri...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SAN SEVERO - Una famiglia esce di casa per raggiungere i parenti ad una veglia funebre.

Tempo qualche secondo, e i ladri ne approfittano per svaligiare l'intero appartamento.  Ma la polizia li ferma, dopo un rocambolesco inseguimento sui tetti del paese.
È accaduto ieri pomeriggio in un comune in provincia di Foggia. I due, un 23enne e un minorenne, erano quasi riusciti a farla franca. I poliziotti, avvertiti per "rumori sospetti" in appartamento, non avevano infatti notato alcun segno di effrazione sulla porta principale. Poi, una finestra aperta li aveva insospettiti. 
È a quel punto che gli agenti  si sono arrampicati sul tetto dell'abitazione, dove hanno notato - distesa sui tetti delle palazzine adiacenti - una persona con dei guanti. 
Dopo essere stato invitato a non commettere gesti che mettessero a rischio la propria incolumità, il ragazzo è stato raggiunto e sottoposto a perquisizione. Dentro un borsello aveva dell'oro rubato. Sequestrati anche i guanti e un cacciavite. 
I due fermati, due fratelli, sono stati accompagnati negli Uffici del Commissariato. Per il maggiorenne sono stati disposti gli arresti domiciliari, mentre per il ragazzo minorenne è stata disposta la permanenza domiciliare. 
  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico