Tifoso nota un neo sul petto del campione olimpico, avvisa il medico e lo salva

Mack Horton
ROMA - Un fan nota che qualcosa non va nel neo che Mack Horton ha sul petto. Il nuotatore olimpico (oro a Rio 2016 nei 400 stile libero) decide di farsi controllare e i medici lo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ROMA - Un fan nota che qualcosa non va nel neo che Mack Horton ha sul petto. Il nuotatore olimpico (oro a Rio 2016 nei 400 stile libero) decide di farsi controllare e i medici lo sottopongono ad un intervento chirurgico. Potremmo dire che si è trattato di un angelo caduto dai social. È saltata agli occhi di un ragazzo la trasformazione del neo del campione che, in poco tempo, aveva cambiato colore e dimensione.


Così l’anonimo ha contattato l’équipe medica di Mack segnalando il suo sospetto. Non c’è voluto molto perché l'australiano scegliesse responsabilmente di lasciarsi visitare: è venuto fuori che quel neo avrebbe potuto degenerare in melanoma. È stato asportato lo scorso martedì e l’evento non poteva non essere condiviso sui social; Horton, infatti, ha postato sul suo profilo Instagram una foto post-operatoria che lo ritrae col cerotto: «Ringrazio pubblicamente la persona che ha mandato una mail al dottore del team di nuoto per dire di controllare il mio neo. Buona segnalazione. Davvero una buona segnalazione», ha scritto lui.

In barba ad una generazione di “selfatori” seriali che scattano da mattina a sera per la smania di condividere qualsiasi cosa, capita che una foto o un post visti da un occhio attento possano fare la differenza e aiutare qualcuno a stare bene se non, addirittura, a scongiurare un serio pericolo come è accaduto al campione. Tra l’altro l’Australia è uno dei Paesi che registra l’incidenza maggiore dei tumori alla pelle (circa 2mila decessi all’anno). Il 20enne medaglia d’oro, adesso, attende l’esito dell’esame istologico. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico