Sequestro a Roma, trovata la "yaba" la droga che fa impazzire i giovani

Sequestro a Roma, trovata la "yaba" la droga che fa impazzire i giovani
ROMA - Sequestro della Polizia a Roma. Nella notte alcune pattuglie delle Volanti hanno controllato un cittadino bengalese di 53 anni in una strada di Montesacro e nelle tasche...

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ROMA - Sequestro della Polizia a Roma. Nella notte alcune pattuglie delle Volanti hanno controllato un cittadino bengalese di 53 anni in una strada di Montesacro e nelle tasche l’uomo aveva un sacchetto che conteneva oltre 50 pasticche di yaba, comunemente chiamata la droga di Hitler, sarebbe stata usata infatti nella Germania durante il nazismo. Gli effetti di questa sostanza sono sconvolgenti: basta ingerire una pasticca per perdere il controllo della ragione ed avere una sensazione che fa credere di essere una specie di Hulk pronto a tutto.


L’allarme su questa sostanza è scattato due anni fa, con i primi sequestri ed anche nelle scuole è stato dato l’allarme da parte delle forze dell’ordine sugli effetti devastanti delle pasticche dal colore rosso. C’è di più: la droga costa pochissimo, 4 euro a pasticca ed è consumata anche dai giovanissimi. Proprio il suo basso costo potenzialmente contribuisce un’ampia diffusione considerando che le altre droghe costano almeno 20 volte di più. Nella yaba si trovano anche scarti di eroina.

Proveniente dalla Birmania è arrivata in Italia due anni fa. In realtà è in circolazione dal 1996 quando era conosciuta come “droga dei cavalli” perché tenuta in un sacchetto con l’immagine di una testa di cavallo e perché permetteva a tutti quelli che la prendevano di lavorare come una bestia, senza fermarsi mai. Il suo effetto dura circa 8 ore ed ha effetti devastanti.

L' uso prolungato porta a disturbi polmonari e renali, allucinazioni. Una delle reazioni più pericolose consiste nel credersi assaltati da insetti che corrono sotto la pelle. La vittima si dispera spesso attraverso gesti autolesionisti. Completano il quadro depressione e tendenze suicide. Si sono registrati casi di assuntori che, in preda all’effetto della droga, hanno sbattuto la testa al muro riportando gravi lesioni. L’aggressività che produce la sostanza può provocare anche aggressioni violentissime e senza alcun freno inibitore. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico