Salvato cucciolo lasciato nel bagagliaio il padrone era andato al mare al Circeo

Salvato cucciolo lasciato nel bagagliaio il padrone era andato al mare al Circeo
Ha lasciato il proprio cane nel bagagliaio dell'autovettura ed è andato al mare, a San Felice Circeo. I guaiti del povero animale, un simil maremmano di circa tre mesi,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ha lasciato il proprio cane nel bagagliaio dell'autovettura ed è andato al mare, a San Felice Circeo. I guaiti del povero animale, un simil maremmano di circa tre mesi, hanno richiamato l'attenzione di alcuni passanti che hanno chiesto aiuto e hanno salvato il cucciolo.


L'episodio è avvenuto nel pomeriggio di domenica nella nota località balneare pontina. Il cagnolino era rimasto per ore nel bagagliaio, è stato soccorso da personale veterinario che, dopo aver frantumato il lunotto posteriore della vettura, riusciva a estrarlo ancora vivo e a ricoverarlo, in attesa delle disposizioni dell’autorità giudiziaria, presso un ambulatorio. L'animale, che oggi sta già meglio, mostrava «evidenti segni di ipertermia e ipossia, mucose cianotiche, dispnea, scialorrea, tachicardia, spasmi muscolari e tremori diffusi, stato comatoso, temperatura corporea pari a 41,8°c» 

Sono intervenuti anche i carabinieri che hanno identificato e denunciato per  maltrattamenti di animali, il  quarantenne che aveva abbandonato il cane. Si sta valutando l'affidamento a chi lo ha salvato, al momento il cucciolo si trova ancora ricoverato ma non corre più pericolo di vita. 


  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico