Trova un dado di bullone nel formaggio: "La mie bimbe hanno rischiato di morire"

Trova un dado di bullone nel formaggio aperto per cena: "La mie bimbe hanno rischiato di morire"
Un dado da bullone nel tomino comprato al supermercato. Se l’è vista brutta Alessandro Santoro, docente di Melendugno, che l’altra sera nel preparare la cena...

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Un dado da bullone nel tomino comprato al supermercato. Se l’è vista brutta Alessandro Santoro, docente di Melendugno, che l’altra sera nel preparare la cena per sé e per sue figlie, ha addentato un pezzo di formaggio trovando dentro la sorpresa: un dado da bullone.

«Ho tagliato un pezzo di formaggio - racconta il docente - e nel masticarlo, ho sentito qualcosa di duro che mi faceva male a una gengiva. Ho sputato il boccone ed è comparso il dado di bullone. Stupore misto a perplessità. Poi la paura per quello che sarebbe potuto accadere se a mangiare quel boccone fosse stata una delle mie bambine, ma ogni persona richierebbe la vita così».
Il docente si è recato alla stazione dei carabinieri del Nas di Lecce per denunciare il fatto. Ha consegnato ai militari il dado di bullone, in modo che i carabinieri possano contattare l’azienda che produce il formaggio e verificare se ci siano malfunzionamenti nell’impianto, oppure se siano stati registrati altri casi simili nell’ultimo periodo. Il docente si è rivolto anche a Federconsumatori Lecce, che tramite il legale Francesco Stella sta inoltrando un reclamo all’azienda di produzione. «Invito - dice Stella - tutti i consumatori, a essere prudenti su ciò che acquistano, a fare molta attenzione quando i prodotti finiscono nelle mani dei più piccoli: quel dado di bullone sarebbe potuto essere ingerito da un bambino, che invece di espellere avrebbe ingoiato e allora l’epilogo sarebbe stato di ben altra natura». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico