Benzina, prezzi folli per un litro: ecco la pompa di carburante più cara d'Italia

Benzina, prezzi folli per un litro: ecco la pompa di carburante più cara d'Italia
Rincaro record dei carburanti sull'isola d'Ischia. In particolare in un distributore del comune di Lacco Ameno il prezzo dei combustibili oggi ha raggiunto livelli...

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Rincaro record dei carburanti sull'isola d'Ischia. In particolare in un distributore del comune di Lacco Ameno il prezzo dei combustibili oggi ha raggiunto livelli superiori a quelli in vigore nel resto d'Italia: il diesel costa infatti 2,608 euro per litro mentre la benzina 2,518 euro a litro. E se quelli della pompa di Lacco Ameno sono prezzi da primato, anche quelli degli altri distributori isolani sono ben superiori alle medie nazionali, attestandosi in questo periodo in generale sui 2,40-2,45 euro per litro sia per la benzina che per il gasolio.

 

Per l'isola verde non si tratta comunque di una novità visto che ormai da molti anni i prezzi dei carburanti per autotrazione sono tra i più cari della nazione con una differenza media di almeno 25/30 centesimi in più al litro rispetto a quelli praticati in terraferma.

 

LE PROTESTE

I nuovi record raggiunti dai listini dei carburanti e l'escalation senza sosta di benzina e gasolio rischiano di mettere in ginocchio il trasporto pubblico locale, con le aziende più piccole che potrebbero essere costrette a ridurre o interrompere le corse di bus e pullman, determinando una paralisi del paese. Lo afferma oggi Assoutenti, lanciando l'allarme sulle ripercussioni del caro-benzina sugli spostamenti degli italiani. «I costi per i carburanti in capo alle imprese che operano nel settore del trasporto pubblico stanno diventando sempre più insostenibili e rischiano di avere ripercussioni sui servizi resi all'utenza - spiega il presidente Furio Truzzi - Di questo passo le aziende più piccole la cui flotta è alimentata a benzina o gasolio potrebbero non riuscire a coprire le spese di rifornimento, col rischio concreto di tagli alle corse o forti incrementi del costo di biglietti e abbonamenti a danno dell'utenza».

 

«Il Governo deve intervenire non solo per ridurre i listini alla pompa, attraverso la sterilizzazione dell'Iva e il taglio delle accise, ma deve anche garantire il pieno funzionamento dei trasporti pubblici in tutto il paese, assicurando la libertà di circolazione dei cittadini riconosciuto dalla nostra Costituzione» - conclude Truzzi.

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Corriere Adriatico