Autostrada, da fine giugno aumenta anche il pedaggio. Assoutenti: «Pronti al ricorso»

L'ad Tomasi: istruttoria in corso, rincari dell'1,5%. Tariffe ferme dal 2018

Autostrada, da fine giugno aumenta anche il pedaggio. Assoutenti: «Pronti al ricorso»
Ci mancava il pedaggio autostradale nella sfilza degli aumenti che dall'inizio della guerra in Ucraina tartassano gli italiani. dopo il carburante, le bollette, il cibo, ecco...

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Ci mancava il pedaggio autostradale nella sfilza degli aumenti che dall'inizio della guerra in Ucraina tartassano gli italiani. dopo il carburante, le bollette, il cibo, ecco i rincari per chi viaggia in autostrada. Da fine giugno Autostrade per l'Italia si appresta a far scattare un aumento dei pedaggi dell'1,5%. «Parliamo veramente di poco, ne stiamo discutendo in questa fase con il ministero», ha spiegato l-amministratore delegato Roberto Tomasi durante un evento a Firenze. La decisione ha poi spiegato Aspi in una nota, è solo in fase istruttoria e sarà decisa dalle autorità competenti dopo quattro anni di blocco ma è prevedibile in base alle regole calmierate previste dall'Autorità di Regolazione dei Trasporti.

L'aumento del pedaggio dell'1,5%

Se il ritocco andrà in porto, sarebbe dunque un altro impegno supplementare per le tasche degli italiani, dopo l'aumento dell'energia, di elettricità e gas, e delle materie prime. Voci che ricadono su molti prodotti e servizi, e che ora con l'arrivo delle ferie estive toccano anche le tariffe autostradali. Tant'è che i consumatori di Assoutenti hanno annunciato un ricorso al Tar del Lazio. L'aumento viene comunque definito «risibile» dallo stesso Tomasi, il quale ha ricordato come le tariffe di Autostrade siano «rimaste bloccate a partire dal 2018». L'incremento, ha aggiunto l'ad di Aspi «sarebbe previsto dal piano economico finanziario di Autostrade a partire da fine giugno-luglio di quest'anno», non sarebbe quindi un ritocco legato al caro energia e materiali. «Ne usciamo a testa non alta, altissima - ha detto Tomasi - rispetto agli incrementi che hanno avuto in questo periodo tutte le altre commodities. È un incremento risibile, legato all'approvazione del piano economico finanziario».

Assoutenti: «Pronti al ricorso»

«Qualsiasi aumento delle tariffe autostradali per la rete di Aspi sarà impugnato da Assoutenti dinanzi al Tar del Lazio, al fine di bloccare incrementi vergognosi dei pedaggi che non appaiono in nessun modo giustificati». Lo afferma in una nota l'associazione dei consumatori commentando le dichiarazioni di Roberto Tomasi, ad di Autostrade per l'Italia, secondo cui è previsto un aumento delle tariffe dell'1,5% da fine giugno. «Anche solo l'idea di aumentare il costi dei pedaggi sulla rete Aspi è improponibile - afferma il presidente Furio Truzzi - Gli automobilisti che utilizzano l'infrastruttura autostradale pagano ogni giorno il prezzo di un servizio in netto peggioramento tra cantieri, ritardi, traffico e criticità varie, e proprio in tal senso e per la logica del price-cap le tariffe dovrebbero diminuire, non certo aumentare. Senza contare che Aspi è oramai tornata in mano pubblica con il passaggio alla guida di Cassa Depositi e Prestiti. Per tale motivo - conclude Truzzi -, qualora il ministero dei Trasporti dovesse autorizzare l'incremento tariffario, Assoutenti ricorrerà al Tar del Lazio impugnando i relativi atti, a tutela degli utenti delle autostrade».

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Corriere Adriatico