Acqua di Nepi, richiamato un lotto per presenza di batteri coliformi. La nota dell'azienda

Acqua Nepi, richiamato un lotto per presenza di batteri coliformi
ROMA  - Batteri coliformi in alcune bottiglie di vetro dell'Acqua Nepi. L'avviso è stato pubblicato sulla pagina del ministero della Salute e un lotto di...

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ROMA  - Batteri coliformi in alcune bottiglie di vetro dell'Acqua Nepi. L'avviso è stato pubblicato sulla pagina del ministero della Salute e un lotto di acqua minerale effervescente naturale è stato immediatamente ritirato dal mercato. Il numero di lotto è N9183A e la scadenza è 1 luglio 2021. L'acqua minerale richiamata è stata imbottigliata da Acqua di Nepi Spa, nello stabilimento di località Graciolo a Nepi, in provincia di Viterbo.


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LA NOTA DELL'AZIENDA 

Acqua di Nepi S.p.A. comunica di aver attivato a scopo precauzionale la procedura di richiamo del lotto N9183A, imbottigliato in data 02.07.2019, destinato al canale ristorazione del prodotto Acqua Minerale effervescente naturale Acqua di Nepi.

La decisione è stata presa a seguito di accertamenti da parte della ASL di Viterbo e della ASL n. 1 di Roma, relativamente alla presenza di coliformi trovati in una unica bottiglia da 1L in vetro.
L’accertamento è stato disposto nell’ambito di indagini successive al sequestro di prodotti di varie marche eseguito in data 15.7.2019, su ordine della Polizia Giudiziaria Roma Capitale presso il deposito di una società distributrice terza.
 
Acqua di Nepi S.p.A. dichiara che è da escludere che la presenza dei coliformi possa dipendere o essere ricollegata, anche indirettamente, al proprio processo di imbottigliamento, in quanto le fonti, le linee di produzione e il magazzino presso lo stabilimento sono sottoposti ad analisi giornaliere da parte dell’azienda e a controlli periodici da parte degli Organi Sanitari.

Non è un caso che, il giorno 02.07.2019, lo stesso giorno in cui è stato imbottigliato il lotto sequestrato in data 15.7.2019, sono state effettuate analisi da parte della ASL Viterbo che hanno escluso la presenza di qualsiasi contaminazione dell’acqua oggetto di imbottigliamento.
 
La presenza dei batteri, dunque, è da ricondurre a fattori esterni al ciclo produttivo aziendale.
 
La procedura di richiamo, già effettuata in toto, è stata circoscritta ad un lotto di bottiglie in vetro destinato al canale della ristorazione ed è stata attivata solo a scopo precauzionale.
 

Per Acqua di Nepi S.p.A. la sicurezza dei propri consumatori è la priorità assoluta.
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Corriere Adriatico