Il sacerdote aggredito: «Pensavo fossero i miei genitori, sono salito per salutarli ma era tutto buio poi è spuntato l'uomo»

La parrocchia di Cristo Re visitata dai ladri
SAN BENEDETTO - Gli è arrivato a pochi centimetri davanti e sul volto gli ha spruzzato lo spray al peperoncino per poi farsi largo e darsi alla fuga. Il malvivente è...

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SAN BENEDETTO - Gli è arrivato a pochi centimetri davanti e sul volto gli ha spruzzato lo spray al peperoncino per poi farsi largo e darsi alla fuga. Il malvivente è stato sorpreso da don Gianluca Rosati, giovane parroco della chiesa di Cristo Re, proprio mentre si stava preparando a celebrare la funzione religiosa. Il don ha iniziato a sentire dei rumori provenire dal piano superiore della canonica.

 

«Pensavo che fossero i miei genitori che spesso vengono a trovarmi nel mio appartamento - racconta - avevo tempo prima che iniziasse la messa così ho deciso di salire e di andarli a salutare». Ma appena ha aperto la porta dell'abitazione si è reso conto che qualcosa non andava: «La luce era spenta e mi sono reso conto che in casa c'era qualcuno e non erano certamente i miei genitori».

Il parroco ha acceso la luce e si è trovato di fronte ad una persona che stava rovistando a destra e a sinistra. «Quando mi ha visto mi è venuto incontro - spiega - forse per uscire da dove era arrivato. Quando è arrivato a pochi centimetri da me mi ha spruzzato addosso lo spray al peperoncino». Un'aggressione che, per fortuna, non ha provocato conseguenze a don Gianluca: «Avevo gli occhiali e la mascherina e non mi ha praticamente fatto quasi nulla. Ma a quel punto mi sono girato e sono fuggito via. Lui non lo ho visto più, non so neppure da dove sia passato per scappare, spero solo che capisca che certe cose non si fanno».

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Corriere Adriatico