San Benedetto, medico si camuffa per inseguire i gioielli, condannato

Il tribunale di Ancona
SAN BENEDETTO - Lei era andata via di casa, facendo all’improvviso i bagagli e portando con sé i due figli. Nelle valige, secondo la tesi del suo ormai ex marito,...

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SAN BENEDETTO - Lei era andata via di casa, facendo all’improvviso i bagagli e portando con sé i due figli. Nelle valige, secondo la tesi del suo ormai ex marito, aveva anche nascosto i gioielli appartenuti in passato alla suocera. Uno sfregio troppo grande per rimanere impunito. Così lui, un medico sambenedettese di 60 anni, avrebbe deciso di mettere in scena una vendetta per farla pagare a quella donna che l’aveva lasciato solo su due piedi. La ripicca è andata in scena in momento clou della loro vita familiare: al matrimonio del figlio minore, una cerimonia a cui il professionista non era stato invitato. Camuffato come un agente segreto e dotato di un paio di occhiali con annessa spycam, si era intrufolato alla messa, cercando di creare scompiglio e fotografando l’ex moglie con indosso i gioielli che lui pensava fossero stati rubati. Il risultato? Una celebrazione finita nel caos con il 60enne portato fuori dalla chiesa a forza da un carabiniere fuori servizio invitato al matrimonio. Dopo lo scompiglio, i guai sono continuati. L’ex moglie, di poco più giovane, ha deciso di portarlo in tribunale con l’accusa di molestie. In primo grado, l’uomo è stato condannato a due mesi di reclusione, pena sospesa. Il verdetto è stato confermato anche ieri pomeriggio dalla Corte d’Appello d’Ancona. Il medico dovrà risarcire alla moglie, costituitasi parte civile tramite il legale Paolo Sfrappini, la somma di 2500 euro.
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Corriere Adriatico