Opere pubbliche a San Benedetto, la maggioranza boccia l'assessore Capriotti. «Copia e incolla del piano Piunti»

Opere pubbliche a San Benedetto, la maggioranza boccia l'assessore Capriotti. «Copia e incolla del piano Piunti»
SAN BENEDETTO - Fibrillazioni in maggioranza di fronte al nuovo piano triennale delle opere pubbliche. Dove sono gli interventi chiave che dovrebbero caratterizzare il mandato...

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SAN BENEDETTO - Fibrillazioni in maggioranza di fronte al nuovo piano triennale delle opere pubbliche. Dove sono gli interventi chiave che dovrebbero caratterizzare il mandato Spazzafumo? È questa la domanda che lunedì sera ha serpeggiato tra i banchi della coalizione dove c’è stato più di un mal di pancia. 


 
Se il triennale 2022 aveva ricalcato un po’ quello ereditato dall’amministrazione Piunti, da quello di quest’anno ci si aspettava di più. «Il primo anno eravamo giustificati dall’inesperienza- tuona il consigliere Umberto Pasquali – ma questa volta non ci sono scusanti. Ci illustrano progetti che sono normale manutenzione, non c’è un’idea di fondo. Se il problema sono le risorse si possono inserire le opere finanziate per conto terzi o attraverso i project come si è sempre fatto in passato». Accuse pesanti quelle dell’esponente del Gruppo misto che denotano un malessere di fondo di fronte alla programmazione delle opere pubbliche. Tanto che Pasquali arriva a chiosare dicendo: «Occorre un cambio di rotta». Una dichiarazione tutt’altro che sibillina, bensì un chiaro riferimento alla giunta e a eventuali pedine da cambiare a cominciare dall’assessore ai lavori pubblici Tonino Capriotti. 

Le opere nel mirino, Capriotti si difende
 

Ma quali sarebbero le opere tenute fuori dal triennale? Una su tutte la copertura e riqualificazione dell’Albula, progetto di cui la maggioranza sta discutendo da settimane e della quale nel triennale non c’è traccia. 
Al riguardo l’assessore ai lavori pubblici Tonino Capriotti afferma: «Si tratta di un’opera da 10milioni di euro. Piunti si era venduto la scuola Curzi per questo aveva disponibilità, noi no. Lo stesso per il Ballarin che la precedente amministrazione aveva finanziato solo per 2milioni mentre noi abbiamo elaborato una progettazione da 5milioni di euro. Così come non vanno dimenticate opere quali la sede della Polizia municipale, la ristrutturazione del vecchio municipio, la bonifica della piattaforma ecologica, l’attuazione del piano particolareggiato a Pio X, tutti interventi dove è stata fondamentale l’opera del Comune. Senza dimenticare la piscina dove noi siamo intervenuti su copertura, spogliatoi mentre ancora attendiamo l’esito del bando Sport e periferie per la vasca esterna». Insomma un’arringa quella che Capriotti avanza di fronte alle critiche che gli arrivano dalla stessa maggioranza. E tornando al triennale per il 2024 viene previsto il restyling di viale Buozzi per 520mila euro grazie al finanziamento della Regione, mentre per il 2023 il ponte sull’Albula per 1.360.000 euro, l’adeguamento della scuola Caselli di via Moretti e 2.440.000 euro per la riqualificazione dell’ex stadio Ballarin. 

La riunione del lunedì


Nel corso della riunione di lunedì si è accennato anche al futuro di piazza Montebello la cui riqualificazione è sparita dal radar del triennale ma un silenzio sarebbe sceso sul summit visto che a oggi, pur essendoci diversi elaborati, ancora l’amministrazione non ha deciso il da farsi. Quindi un percorso lungo e non scevro da ostacoli quello del triennale che dovrà andare al vaglio della giunta per poi essere inserito nel prossimo bilancio di previsione.

 

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Corriere Adriatico