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SAN BENEDETTO - L’amministrazione prova a ricompattarsi davanti a un piatto di spaghetti al pesce e a una frittura, ma la crisi è dietro l’angolo. Ieri mattina il consigliere Giorgio De Vecchis ha chiesto lo sbobinamento dell’ultimo consiglio mentre la maggioranza chiede a gran voce la rimozione della dirigente alle finanze Catia Talamonti dal servizio partecipate del Comune.
Talamonti e partecipate
Il sindaco Spazzafumo ha voluto fare “spogliatoio” con i suoi assessori e consiglieri organizzando una cena presso il ristorante Peperoncino. Un’operazione di ricucitura dopo il turbolento consiglio comunale di giovedì scorso, ma i venti non sembrano essersi placati.
La questione Picenambiente non è finita, anzi, la maggioranza ha ricordato al sindaco l’impegno assunto nel corso dell’assise di riconoscere la partecipata a controllo pubblico e questo avverrà nella delibera di ricognizione che verrà portata in assise a dicembre con tutte le partecipate.
Consiglio sotto la lente
Intanto ieri mattina il consigliere De Vecchis si è recato dal segretario generale chiedendo lo sbobinamento della registrazione del consiglio dello scorso 29 settembre assieme al verbale. «Voglio risentire attentamente quello che si è detto – spiega De Vecchis del Gruppo misto – nella mezz’ora in cui l’assise è stata secretata. Sono importanti le dichiarazioni di ciascuno in un passaggio così delicato».
Quindi la crisi è tutt’altra che risolta e superata. Occhi puntati anche sulla prossima nomina che Spazzafumo sarebbe intenzionato a dare seguito. Si tratterebbe dell’allargamento del proprio staff con assunzione di un creativo, una figura chiamata a curare l’immagine del Comune soprattutto attraverso i social e già sarebbe stato individuato un professionista che ha un’agenzia in via Manara.
La piccola pesca
Intanto tra gli obiettivi che l’amministrazione dovrà perseguire c’è l’attivazione del villaggio della piccola pesca e a giorni dovrebbe partire il bando. Per l’assegnazione dei box si parla di canoni annui intorno ai 600 euro. Al riguardo si terrà anche una commissione consiliare dedicata a tale tema. Sempre procedendo con il programma da portare avanti si è in attesa dell’arrivo dell’archistar Guido Canali in città per incontrare i sambenedettesi e discutere del futuro del Ballarin. Infine altro nodo da districare è quello riguardante il lungomare e il cantiere da riassegnare a una nuova ditta.
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Corriere Adriatico