San Benedetto, blitz all'ex bocciodromo divenuto rifugio di tossici e clochard

San Benedetto, blitz all'ex bocciodromo divenuto rifugio di tossici e clochard
SAN BENEDETTO - All’esterno siringhe e sporcizia, all’interno persone a bivaccare. È stata un’amara scoperta quella fatta ieri da alcuni operai della...

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SAN BENEDETTO - All’esterno siringhe e sporcizia, all’interno persone a bivaccare. È stata un’amara scoperta quella fatta ieri da alcuni operai della Picenambiente che, seguendo alcune segnalazioni, hanno effettuato un vero e proprio blitz all’interno dell’ormai ex bocciodromo estivo di viale Oleandri, in pieno centro.

L’area, di proprietà del Comune e per anni teatro di gare e tornei, è stata scelta come priveè da senzatetto e tossicodipendenti. E, soprattutto, è stata lasciata nell’abbandono più totale tanto che quando ieri è stato aperto il cancello gli operai si sono trovati di fronte ad una vera e propria giungla di erbacce e sporcizia. Nell’area esterna alla struttura coperta, tra le vecchie piste per le bocce, sono state trovate anche delle siringhe. Segno che la comunità di tossicodipendenti che, storicamente, stazione nelle pinete a ridosso dell’ex discoteca Atlantide, ha trovato un posto per fare i propri comodi lontani da occhi indiscreti. Una fontana per l’acqua è invece stata trasformata in un cassonetto dei rifiuti e tutta l’area era circondata di bottiglie, di vino e birra, vuote lasciate in ogni dove. All’interno c’erano due persone che si sono dileguate alla vista degli operai che, di fronte a questa scena, hanno chiamato la polizia locale. Tra le stanze sono stati ritrovati i resti di bivacchi che, a occhio e croce, potrebbero aver ospitato quattro o cinque persone. Indumenti, coperte, giacigli. Ma anche valige malridotte pene di vestiti altrettanto consumati ed un odore di alcol e sporcizia. Frigoriferi e armadietti sono stati danneggiati o riconvertiti a scaffali da riempire di bottiglie e di oggetti vari. Persone che, probabilmente, dormono lì da settimane. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico