Graffiti sul muro del Ballarin: cinque tifosi della Samb raccontano la storia gloriosa

Graffiti sul muro del Ballarin: cinque tifosi della Samb raccontano la storia gloriosa
SAN BENEDETTO - Un murales dei ricordi e delle vecchie glorie del Ballarin. È questo l’obiettivo che si intende raggiungere con le opere che verranno realizzate sulla...

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SAN BENEDETTO - Un murales dei ricordi e delle vecchie glorie del Ballarin. È questo l’obiettivo che si intende raggiungere con le opere che verranno realizzate sulla parete littoria appena restaurata con disegni realizzati dagli stessi artisti, legati alla Samb, che hanno arredato il pontino lungo. Intanto il Comune sta lavorando per rendere fruibile il manto erboso per maggio e poter riaprire i cancelli della Fossa dei Leoni a tutti i sambenedettesi.

 

Muniti di bombolette e vernice 5 ragazzi della tifoseria rossoblù stanno lavorando per abbellire il muro littorio che costeggia a ovest il Ballarin. Una parete di circa 100metri che diventerà un grande affresco dove ripercorreranno le gesta del Ballarin. Attualmente si è ancora nella fase progettuale, si sta raccogliendo anche il materiale fotografico risalente al passato del glorioso stadio. Così su questa parete, al confine con via Morosini, si potrà ricordare tutta storia del Ballarin dall’inaugurazione, risalente al 1931 in epoca fascista con l’immagine dell’arco che era situato dove ora insiste la curva sud, passando per i campioni che hanno calcato questo prato, le loro gesta, i gol e l’esultanza dei tifosi, fino ad arrivare alla drammatica pagina del 7 giugno 1981 quando le gradinate dello stadio presero fuoco.

Non mancherà un ricordo di quel tragico evento con i ritratti delle giovani vittime Maria Teresa Napoleoni e Carla Bisirri. Si pensa già a un’inaugurazione del muro in concomitanza proprio dei 40 anni da quel triste giorno. I dipinti avranno le tinte color seppia e del bianco e nero per ricreare l’atmosfera di quegli anni e quindi del ricordo. Tra gli artisti impegnati anche William Kaine che spiega: «Speriamo di partire entro la fine del mese per terminare a giugno. Stiamo ancora nella fase degli elaborati poi inizieremo a dipingere. Per noi è un onore poter realizzare un’opera così significativa».

Nei giorni scorsi si era svolto anche un sopralluogo da parte di questi ragazzi impegnati nell’affresco assieme agli esponenti dell’amministrazione comunale. Intanto c’è attesa per la riapertura del Ballarin. Tornare così a calpestare quel manto erboso dopo decenni in cui è rimasto impraticabile. Il giorno tanto atteso dovrebbe essere entro maggio come annunciato dal sindaco Piunti in commissione, nel frattempo verrà rifatto il prato, realizzato il murales, che il primo cittadino ha definito “muro del ricordo”, e installata la nuova illuminazione al fine di renderlo fruibile da tutti.Mentre rimarrà inalterata l’attuale viabilità almeno fino a quando non si interverrà con un progetto riguardante l’interno dell’impianto sportivo. Infatti una volta abbattuta la tribuna est e spostata la cabina, si procederà con il rifacimento dell’ex stadio anche se a oggi non c’è ancora un progetto di massima, ma nel frattempo l’amministrazione ha stanziato per questo intervento 600mila euro da spendere nel 2022.

 

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Corriere Adriatico