I “Cacciatori di briciole” lanciano un appello: «Aiutateci a trovare un frigorifero per aiutare i bisognosi»

Le volontarie dell'associazione I Care
GROTTAMMARE - «Abbiamo bisogno di una cella frigorifera dove poter conservare il cibo fresco da donare a chi ne ha bisogno». E’ l’appello lanciato...

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GROTTAMMARE - «Abbiamo bisogno di una cella frigorifera dove poter conservare il cibo fresco da donare a chi ne ha bisogno». E’ l’appello lanciato dall’associazione I Care che da anni si occupa di aiutare le persone in difficoltà, in particolare attraverso il progetto “Cacciatori di Briciole” ogni giorno i volontari recuperano cibo fresco da negozi, ristoranti e supermercati partner da donare alle famiglie in difficoltà.

 

Affinché questi alimenti possano essere conservati nel tempo i volontari invitano tutti i cittadini a contribuire alla campagna di raccolta fondi GoFund accedendo alla pagina Facebook dell’associazione, e poter così acquistare una cella frigorifera. 

«Il cibo che quotidianamente raccogliamo – afferma Marco Bruni presidente dell’associazione - prima di distribuirlo alle famiglie, lo conserviamo nella nostra sede sociale che si trova lungo la Valtesino al numero 295. Per questo abbiamo necessità di avere a disposizione un frigorifero dove poter conservare gli alimenti, soprattutto in vista della bella stagione quando le temperature aumenteranno. Avere questo strumento significa azzerare lo spreco alimentare e guadagnare tempo per distribuire in maniera ponderata il cibo fresco alle famiglie. All’esterno della cella frigorifera, che riusciremo ad acquistare grazie a chi deciderà di contribuire a questa giusta causa, verrà apposto un cuore dove riporteremo il nome di ogni singolo donatore, affinché tutti possano apprezzare quanto può essere l’animo di ognuno di noi».

Attualmente i volontari aiutano 54 famiglie che vivono nel territorio, aumentate di circa il 20 per cento con la crisi economica provocata dalla pandemia. «Molti sono genitori di neonati, bambini e ragazzi – prosegue Bruni - E poi ci sono anche tanti anziani che hanno bisogno di sostegno, per un totale di 142 persone. Numeri che purtroppo sono cresciuti con la crisi generata dall’emergenza sanitaria. Molti hanno perso il lavoro e quando in una famiglia ci sono anche figli piccoli non è facile arrivare alla fine del mese. Per questo ogni settimana doniamo loro del cibo sano e fresco che altrimenti nei negozi andrebbe invenduto». 


Attraverso il progetto “Cacciatori di Briciole”, infatti, l’organizzazione di volontariato ritira prodotti alimentari sani, dalle attività commerciali convenzionate, che altrimenti andrebbero al macero, per consegnarli ogni settimana a chi ne ha bisogno, combattendo in questo modo lo spreco alimentare.

 

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Corriere Adriatico