Si installano due fototrappole per incastrare i furbetti dei rifuti e i piromani

Si installano due fototrappole per incastrare i furbetti dei rifuti e i piromani
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CUPRA MARITTIMA - Cupra dichiara guerra a sporcaccioni e piromani. Con una spesa totale di 1.149,24 euro, l’amministrazione comunale del sindaco Alessio Piersimoni ha acquistato 2 foto-trappole per contrastare l’abbandono scriteriato dei rifiuti e gli incendi dolosi. Per questa fornitura, il Comune si è affidato alla ditta “Sintec” di Montà: provincia di Cuneo. La pratica viene seguita dall’Ufficio dei vigili, guidato dal comandante Luigi Giorgio Locci. 

 
I prossimi passaggi sono facilmente intuibili: gli occhi elettronici saranno posizionati nei punto dove, storicamente, si ripetono con più frequenza certi fenomeni negativi, con l’obiettivo di individuare e sanzionare i trasgressori. «Per quanto riguarda l’abbandono dei rifiuti, l’area più interessata è quella conosciuta come la “Collina di Pignotti”, insieme alle contrade Sant’Egidio e San Silvestro», sostiene il vicesindaco Lucio Spina, delegato all’Ambiente. «Mentre, riguardo agli incendi - prosegue Spina - la zona più colpita è sicuramente quella di contrada San Michele». Gli incivili che scambiano le aree pubbliche per discariche agiscono praticamente 12 mesi l’anno, mentre chi appicca volontariamente roghi agisce principalmente nel periodo estivo. Anche se, va detto, l’ultimo episodio di piromania tra Cupra e Ripatransone si è verificato meno di un mese fa; con una tempistica insolita e, per certi versi, preoccupante. Ora, con le foto-trappole in azione, amministrazione comunale e forze dell’ordine puntano ad invertire questa tendenza.


Il vicesindaco anticipa anche un’altra iniziativa che l’amministrazione cuprense intende attuare nel corso dei prossimi mesi. Questa volta i riflettori sono puntati contro quei padroni che non raccolgono correttamente le feci dei propri amici a 4 zampe. «Abbiamo in programma di posizionare nuovi appositi cestini - afferma Spina - e di realizzazione una massiccia campagna di sensibilizzazione pubblica, per stimolare le persone a comportamenti più educati. Quello delle deiezioni canine non raccolte è un problema molto sentito: ricevo spesso telefonate di cittadini vittime di questa maleducazione generale. Una maleducazione che, a mio modo di vedere, più che con le sanzioni, va affrontata responsabilizzando chi oggi non si comporta bene». 


Anche perché, secondo Spina, le multe nei confronti dei padroni-sporcaccioni si esporrebbero troppo facilmente ai ricorsi giudiziari; senza contare i problemi di orario. «Sappiamo - puntualizza il vicesindaco - che principalmente certe situazioni avvengono o la sera dopo le otto, o al mattino presto: orari in cui la nostra polizia municipale o non è più in servizio, o è impegnata in altri importanti compiti, come la vigilanza davanti alle scuole». Dunque: avanti tutta sulla strada della sensibilizzazione.

 

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Corriere Adriatico