Lavori mai cominciati, il finanziamento è a rischio: per il ponte di San Filippo l’Arengo risolve il contratto con l’impresa e indice un bando bis

Lavori mai cominciati, il finanziamento è a rischio: per il ponte di San Filippo l’Arengo risolve il contratto con l’impresa e indice un bando bis
ASCOLI  - L’Arengo risolve il contratto con l’impresa aggiudicataria e ci riprova. Dopo qualche mese perso per la mancata apertura del cantiere da parte della...

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ASCOLI  - L’Arengo risolve il contratto con l’impresa aggiudicataria e ci riprova. Dopo qualche mese perso per la mancata apertura del cantiere da parte della ditta, il Comune stoppa tutto e si prepara a riappaltare i lavori per la messa in sicurezza della zona a ridosso del ponte di San Filippo. 

 

 


Un intervento che dovrà essere realizzato prima possibile (anche per evitare la perdita del finanziamento ottenuto, di 700mila euro) e che servirà ad evitare problemi a causa del versante a rischio cedimenti a fianco al ponte oltreché a sistemare la zona della curva già teatro di alcuni incidenti. La volontà del sindaco Marco Fioravanti e dell’assessore ai lavori pubblici Marco Cardinelli, a questo punto, è quella di ripartire con una nuova gara di appalto per proseguire con l’opera programmata dopo che si sono persi mesi preziosi, con l’impresa stessa che ha condiviso la scelta della risoluzione dopo essersi aggiudicata, nel luglio scorso, l’appalto per 623mila euro a seguito del ribasso.

A questo punto, dunque, si ripartirà con tutta la procedura per un nuovo affidamento dei lavori, considerando che, come già programmato nella prima fase, si tratterà di un intervento complesso, quanto necessario, che richiederà anche l’interdizione al traffico dell’importante via di collegamento tra il centro e Monticelli. La strada scelta dall’Arengo, per velocizzare l’avvio dei lavori (mai avvenuto) dopo che il cantiere, nonostante la consegna dei lavori del primo luglio scorso, non è mai stato aperto, è stata quella di arrivare alla risoluzione del contratto, che era stato sottoscritto il successivo 26 agosto. 

Una risoluzione per la quale la stessa impresa si è resa disponibili a contribuire anche ai costi amministrativi a carico della Amministrazione per provvedere ad una nuova aggiudicazione, adducendo comunque, come si legge nella delibera di giunta, «diverse motivazioni estranee alla responsabilità della ditta stessa e legate alla evoluzione del mercato e del settore edilizio nella situazione particolare del comune di Ascoli in relazione alle difficoltà nel conferimento delle terre e rocce da scavo, alla impossibilità a reperire personale specializzato e fornitori indispensabili per il corretto andamento del cantiere stesso e al continuo incremento dei prezzi verificatosi di recente». 



Con la procedura per arrivare prima possibile all’aggiudicazione del nuovo appalto e, finalmente, all’attesa apertura del cantiere per la sistemazione di una curva molto pericolosa, anche per l’angolazione della stessa, e a forte rischio incidenti, oltreché alla messa in sicurezza di un versante con qualche criticità. E si dovranno stringere i tempi sia per evitare, dopo un’inutile attesa da luglio ad oggi, un peggioramento della situazione ed eliminare le criticità di una infrastruttura fondamentale per il collegamento tra Monticelli, la zona di San Filippo e il centro cittadino. Si interverrà, quindi, andando a riprofilare il tracciato stradale della curva mettendolo in sicurezza oltreché con la realizzazione di una parete protettiva, lungo il versante verso il fiume, di circa 10-12 metri. Come già programmato a suo tempo, nel momento in cui si aprirà il cantiere si dovrà inevitabilmente ricorrere ad una necessaria chiusura al traffico nella zona del ponte per evitare di mettere a rischio la pubblica incolumità. Quindi una soluzione senza alternative che potrebbe protrarsi per tutto il perdurare dei lavori, previsto, almeno nella gara di appalto iniziale, in 180 giorni. 

 

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Corriere Adriatico