Un sovraccarico di corrente elettrica manda fuori uso due tac all'ospedale Mazzoni

Un sovraccarico di corrente elettrica manda fuori uso due tac all'ospedale Mazzoni
ASCOLI  - È durato poco tempo il blackout che mercoledì ha mandato in tilt le due tac dell’ospedale Mazzoni. Disagi contenuti per l’utenza anche...

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ASCOLI  - È durato poco tempo il blackout che mercoledì ha mandato in tilt le due tac dell’ospedale Mazzoni. Disagi contenuti per l’utenza anche perché i pazienti che dovevano sottoporsi all’esame diagnostico sono stati dirottati presso la tac in funzione al Pronto soccorso.

 

La precedenza, come avviene di solito in questi casi, è stata data ai pazienti provenienti dal pronto soccorso e a seguire quelli interni dell’ospedale Mazzoni e, infine, quelli esterni. Disagi dicevamo contenuti, anche perché il personale medico, infermieristico e tecnico dell’Unità operativa complessa di Radiologia del Mazzoni è intervenuti in massa proprio per evitare disservizi all’utenza. 


Il sovraccarico


Il problema del blackout sembra sia stato generato da un sovraccarico di corrente che ha mandato in tilt i due macchinari. Un incidente che non rappresenta una novità per il Mazzoni, perché già in passato si sono riscontrati episodi del genere tanto che in alcuni casi la tac è stata ferma per 24-48 ore, per la sostituzione della scheda interna necessaria al perfetto funzionamento delle apparecchiature. Comunque, già dal tardo pomeriggio di mercoledì la situazione si è normalizzata e nella giornata di ieri tutto è filato liscio come l’olio. 


Il guasto

Un mercoledì che per, certi versi, non è stato proprio una giornata da ricordare, perché oltre alla breve interruzione delle tac si è registrata anche la rottura di uno dei due ascensori destinati al pubblico e che traportano i visitatori e pi pazienti ai vari reparti dell’ospedale. Si sono viste file chilometriche e qualche episodio di nervosismo, soprattutto, da parte delle persone anziane che hanno dovuto attendere parecchio tempo per salire ai piani. Anche in questo caso, non è la prima volta che gli ascensori destinati al pubblico vanno in tilt. Se per un giovane non è un dramma farsi qualche piano a piedi, diverso è il discorso per quanto riguarda le persone più anziane o con disabilità. Il guasto è stato riparato.


 

 

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Corriere Adriatico