Ascoli, raffica di furti in casa Arriva l'appello ai condomini

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ASCOLI -  Arriva l’estate e arrivano i furti in casa. «La prevenzione non basta ma è importante la collaborazione della gente. Una chiamata al 112, anche se non si è sicuri che sia in atto un furto non guasta - dice il tenente Cristiano Barboni, responsabile Radiomobile della caserma dei carabinieri- A differenza della grandi città, dove i furti in appartamento sono all’ordine del giorno, ad Ascoli queste azioni delinquenziali creano contraccolpi psicologici. Confrontando il numero dii furti in abitazione perpetrati nel primi sei mesi con quello dello scorso anno si rileva una lieve flessione. È da mettere in rilievo la forte diminuzione delle spaccate a danno di esercizi commerciali, soprattutto nelle zone che nei periodi di luglio ed agosto accolgono un notevole numero di turisti».


«È sconsigliabile - prosegue Barboni - dormire con le finestre aperte: i malviventi che si arrampicano sulle canale o sui tubi del gas sono dei veri e propri acrobati. In pochi secondi riescono ad arrampicarsi per raggiungere i piani più alti. Alle finestre aperte andrebbe applicata una grata con qualche oggetto sonoro che se mosso sveglierebbe di sicuro chi sta dormendo». 

In merito al furto avvenuto in via Fabriano a Porta Maggiore alcuni vicini di casa dell’inquilino derubato avevano sentito i rumori di smuratura con i quali i ladri hanno potuto asportare la cassaforte. Non si sono però allarmati credendo che i padroni di casa stessero praticando dei buchi per appendere quadri. Non erano a conoscenza che moglie e marito, invece, da qualche giorno si erano trasferiti al mare e il giorno della scoperta del furto erano rientrati ad Ascoli in quanto dovevano sbrigare alcune pratiche. Il furto di Castel di Lama, invece, è conseguente alla leggerezza di dormire con la finestre spalancate. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico