Patrizia Damiani sarà la dama di agosto di Porta Romana. «Si avvera un sogno cullato da sempre»

Il caposestiere Luigi De Santis, la dama Stefania Damiani e il console Luigi Tulli
ASCOLI - Stefania Damiani, 43 anni è la dama di agosto per Porta Romana per la Giostra del 1 agosto in onore del Patrono S.Emidio. Sposata con Piero Gatti, gestisce la...

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ASCOLI - Stefania Damiani, 43 anni è la dama di agosto per Porta Romana per la Giostra del 1 agosto in onore del Patrono S.Emidio. Sposata con Piero Gatti, gestisce la compagnia assicurativa Damiani & Gatti insieme al marito. La coppia ha 3 figlie: Martina di 13, Camilla di 8 e Maria Vittoria di 6 anni. 

 
La dama è «legata a questo Sestiere da tanti anni. Ho frequentato le elementari e le medie dalle Suore Concezioniste, condividendo questa passione anche con le mie figlie, visto che sfilano con il Sestiere. La più grande ha finito le medie quest’anno e le altre stanno frequentando la scuola. Con Porta Romana abbiamo festeggiato il decennale della nostra compagnia nel 2019 con gli sbandieratori» dice Stefania. «Le damigelle hanno accompagnato i dirigenti della compagnia, mostrando loro la nostra città. Gestiamo anche la squadra di calcio a 5 Futsal D&G e abbiamo aiutato anche la Askl nel loro campionato: faremo una fusione tra le due squadre a breve. Sport e lavoro si uniscono bene in questa situazione», spiega Stefania

«Altri Sestieri mi avevano chiesto di fare la Dama, ma sono legata a questi colori. Avrei dovuto fare la Dama nel 2020 ed è sempre stato il mio sogno. C’è tanta attesa per il mio vestito: Lazzarotti ha disegnato il mio vestito e già da settembre 2019 è partita la sua ispirazione da un quadro del Crivelli, ma mai immaginavamo che ci fosse una pandemia» spiega « Per una Quintana tradizionale che ha origine nel Medioevo e fatta in onore del Patrono, volevamo regalare a questo Sestiere un vestito ricco di significato». 

Abbiamo fatto molte prove anche per quanto riguarda il cappello unico e mai visto - prosegue Stefania - la mia figlia maggiore sarà un’ancella che sfilerà accanto a me, così come le altre figlie. I vestiti verranno donati ad un Sestiere con il quale ho un grande legame. Sarà un vestito importantissimo. Quando abbiamo saputo che si sarebbe ripartiti, ci abbiamo sperato, perché è la Quintana della rinascita. S.Emidio ha protetto la città contro la peste: questo è un significato importante. 

«Il vestito è creato da Anna Marini che ha seguito Lazzarotti nei minimi dettagli - prosegue - l’idea era di seguire la tradizione e il vero significato anche nei toni del decoro. Sarà la prima volta che sfilo e finalmente corono il mio sogno. Bisognava ripartire per dare un segnale importante per Ascoli». 



Il Capo sestiere Luigi De Santis esprime soddisfazione per la Giostra di sabato scorso. «Siamo soddisfatti perché Lorenzo Melosso è sempre stato in gioco fino all’ultima tornata. La penalità ci sta, dopo che il cavallo aveva toccato la tavoletta: 30 punti sono tanti perché eravamo vicini a Innocenzi. Ha fatto 9 centri e i tempi ci sono stati. Come Sestiere siamo molto contenti, ma sicuramente ritengo che ad agosto le cose saranno diverse. Sarà un’altra Giostra». Il Console Luigi Tulli aggiunge: «Il fatto che la Quintana sia ripartita è stato un grande risultato. Una corsa contro il tempo per l’organizzazione e per le responsabilità del rispetto di tutti i protocolli anti-Covid. Dobbiamo ringraziare tutta la macchina organizzativa perché abbiamo fatto una cosa che pensavamo di non riuscire a fare: sarà una Quintana vera».
Cristiano Pietropaolo Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico