ASCOLI - Lo studente del liceo scientifico Orsini, accusato di avere copiato tramite un messaggio su Whatsapp inviato sembrerebbe da un’utenza cellulare riconducibile ad un...
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Il diciannovenne, durante la seconda prova, avrebbe tirato fuori dalla tasca il proprio telefono cellulare probabilmente per cercare la soluzione al problema di matematica. Occorre puntualizzare che si è trattato di una leggerezza dovuta probabilmente all’emozione perchè lo studente è stato ammesso agli esami con una media superiore al 7 e quindi non avrebbe avuto bisogno di aiuti esterni. Ma proprio al termine della prova, la presidente della commissione esterna, la professoressa Francesca Camaiani, lo ha richiamato, ha controllato cosa stesse facendo e ha deciso di ritirargli la prova dopo aver visto spuntare il telefono cellulare. Successivamente è stato avvertito l’ispettore ministeriale, il quale, valutata la situazione, ha deciso di annullare l’esame del ragazzo, che dunque è formalmente bocciato. Lunedì scorso lo studente si è presentato al liceo scientifico accompagnato dai genitori e dall’avvocato ma non gli è stato permesso di effettuare la terza prova scritta. Secondo le norme vigenti in materia di pubblici esami, qualora uno studente venga sorpreso con il telefono cellulare mentre svolge gli esami di maturità, è obbligatoria l’esclusione da tutte le prove di esame. Ma la vicenda non è finita qui. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico