Ascoli, agenti del carcere picchiati Condannato un camorrista

Ascoli, agenti del carcere picchiati Condannato un camorrista
ASCOLI - Stava scontando una pesante condanna presso il carcere di Marino del Tronto in quanto accusato di associazione mafiosa di stampo camorristico. Di conseguenza si trova al...

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ASCOLI - Stava scontando una pesante condanna presso il carcere di Marino del Tronto in quanto accusato di associazione mafiosa di stampo camorristico. Di conseguenza si trova al 41/bis, il più duro dei regimi carcerari e vi dovrà rimanere ancora per lungo tempo. Il detenuto, originario di Casal di Principe, che in passato si è reso protagonista di una serie di reati di particolare gravità, commessi sul territorio campano in associazione con altri individui malavitosi, ha dovuto subire un altro processo, con conseguente condanna, per il reato di resistenza a pubblico ufficiale, precisamente ad un agente di polizia carceraria. Il fatto si è verificato due mesi fa nella casa circondariale di Marino del Tronto. I due agenti hanno notato che fra due detenuti, reclusi in celle attigue, era avvenuto uno scambio epistolare che non è assolutamente consentito. A questo punto gli addetti alla sorveglianza hanno proceduto ad eseguire un’ispezione all’interno della cella di colui che aveva ricevuto il “pizzino” nel tentativo di poterlo intercettare per capire cosa vi fosse stato scritto. Non appena i due agenti sono entrati la reazione del detenuto è stata spropositata in quanto si è avventato contro i due cercando di impedire che compissero il loro dovere. Sono dovuti intervenire altri agenti penitenziari per bloccare l’uomo che non ne voleva sapere di calmarsi e che continuava a menare pugni e calci. Il giudice Barbara Bondi Ciutti lo ha condannato  a 4 mesi.

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Corriere Adriatico