Ancona, una neonata di 15 giorni stroncata dalla pertosse. Salesi: choc e incredulità

Ancona, una neonata stroncata dalla pertosse. Salesi: choc e incredulità
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ANCONA Il vagito soffocato dall’infezione-killer. La gioia della vita annientata dal male oscuro, spietato, che si è insediato in uno scricciolo di 15 giorni e l’ha strappato all’amore della famiglia. Dalla felicità più grande del mondo alla disperazione più cupa: due settimane per precipitare negli inferi del dolore. Lo strazio dei genitori di una neonata, stroncata da un mix letale tra il batterio della pertosse e il virus responsabile della bronchiolite, ha contagiato l’intero Salesi. Tutti a chiedersi come e perché nel 2024 una bimba venuta al mondo da una manciata di giorni possa morire per le complicanze di una patologia respiratoria.

 

Il dolore

L’ospedale pediatrico è piombato nel dramma ieri pomeriggio, dopo una notte di preoccupazione, di cure e di preghiere. Alle 16,30 è stato dichiarato il decesso della piccola, nata lo scorso 21 gennaio proprio al Salesi da genitori residenti nell’hinterland anconetano. Nessuna complicanza post-parto: la mamma e la figlioletta erano tornate a casa. Poi la comparsa della tosse, sempre più forte, accompagnata da catarro e febbre. Sabato scorso, la decisione di tornare al pronto soccorso del Salesi per affidarsi all’esperienza dei medici e indagare sull’origine dei disturbi respiratori. Inizialmente la neonata è stata ospitata in Clinica pediatrica, ma poi il suo stato di salute è peggiorato drasticamente, al punto che domenica sera si è deciso per il ricovero d’urgenza nel reparto di Rianimazione pediatrica.

Il peggioramento

L’équipe medica diretta dal dottor Alessandro Simonini non è riuscita a contrastare la grave insufficienza respiratoria in cui è piombata la piccola paziente. Poi il rapido peggioramento, fino alla morte avvenuta ieri pomeriggio. Saranno le indagini interne all’ospedale e l’eventuale autopsia - che fino a ieri sera non era stata disposta - ad individuare le cause precise del decesso. Secondo le prime informazioni, gli esami clinici avevano riconosciuto nella bimba di 16 giorni il batterio della pertosse ma anche il cosiddetto Virus respiratorio sinciziale (Vrs), un agente virale altamente contagioso che è la causa principale della bronchiolite (un’infiammazione che coinvolge le più piccole diramazioni bronchiali) e della polmonite nei bambini di età inferiore ai due anni. Una combinazione che, in particolare nei nati prematuri o in presenza di malattie croniche, può causare gravi complicazioni respiratorie, pericolose per la vita.

Le statistiche

Se il Vrs si contrasta con antifiammatori, antipiretici e all’occorrenza antibiotici, per la pertosse, invece, esiste il vaccino introdotto nel 1961. L’offerta gratuita in tutta Italia dal 2002 ha ridotto i casi a meno di 5 ogni 100mila abitanti, mentre la letalità nei Paesi sviluppati si è assottigliata allo 0,2%. Il vaccino è raccomandato dal terzo mese di vita. L’angioletto volato ieri in cielo era nato solo 16 giorni fa. L’atroce disegno di un destino maledetto.

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Corriere Adriatico