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Ma evidentemente la prof, in mancanza di uno stop ufficiale, ha ritenuto giusto e doveroso rientrare ieri al liceo. Attorno alle 8 si è regolarmente presentata a scuola, dichiarandosi disponibile a svolgere il proprio lavoro. Ha fatto lezione in altre classi, ma non in quella frequentata dal 14enne, come era stato concordato all’indomani del dramma.
Il saluto
Durante la ricreazione la professoressa ha deciso comunque di portare un saluto ai compagni di classe del giovane liceale, accompagnata da un’altra insegnante.
Le lezioni
Quanto alle lezioni di Matematica, ieri sera alle famiglie è stata comunicata la decisione della scuola per fare definitiva chiarezza. La docente ha espresso la volontà di proseguire l’attività didattica con la classe in questione, ma solo dalla prossima settimana.
Non ha alcuna intenzione di rinunciare al percorso avviato con loro all’inizio dell’anno scolastico. Nel frattempo, svolgerà con gli alunni delle attività extra-scolastiche: sabato prossimo, ad esempio, sarà lei ad accompagnarli in visita ad un museo, insieme ad un altro docente. Si tratta di un percorso di progressivo riavvicinamento ad una classe che, come l’insegnante stessa, è sconvolta da quanto accaduto sabato scorso al 14enne precipitato dalla finestra al termine di una lezione di geometria e letteralmente miracolato. Si programma dunque un lento ritorno alla normalità, anche se la tragedia sfiorata inevitabilmente lascerà un solco nel cuore e nella mente di tutti.
Da oggi psicologo in classe
Migliorano le condizioni del 14enne precipitato sabato scorso dal terzo piano del liceo scientifico Savoia. Ieri l’adolescente è stato trasferito dalla Rianimazione di Torrette al Salesi, dove dovrà restare ancora in osservazione. A seguito della caduta da un’altezza di circa 10 metri, infatti, ha riportato diverse fratture, ma per fortuna non è in pericolo di vita. Certo non sarà breve il periodo di recupero, sia fisico sia psicologico, anche se il ragazzo ha confidato al papà il desiderio di tornare il prima possibile a scuola. Presto potrà cominciare a ricevere le prime visite all’ospedale pediatrico. Intanto, da oggi nella sua classe verrà attivato un percorso in aula di supporto psicologico insieme ad una specialista per facilitare l’elaborazione del dramma e favorire il progressivo ritorno alla normalità. A chi lo vorrà, sarà data la disponibilità di ascolto a distanza in videochiamata, al di fuori dell’orario scolastico. Il supporto psicologico, attivato dalla dirigente scolastica Maria Alessandra Bertini e garantito da un pool di professionisti esperti del settore, verrà offerto anche ai docenti e agli stessi genitori per condividere la terribile esperienza vissuta e superare insieme questo momento molto delicato.
Corriere Adriatico