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Le accuse
L’arrestato deve rispondere delle accuse di estorsione e detenzione ai fini di spaccio di 140 grammi di cocaina. Gli agenti di Senigallia stavano seguendo da giorni una pista legata allo spaccio di stupefacenti sulla spiaggia di velluto e in particolare negli ambienti della movida senigalliese.
I pedinamenti
Sono dunque iniziate le minuziose attività d’indagine fatte di pedinamenti e una paziente osservazione, insieme a complesse altre attività cui hanno dato un grande impulso - anche per la vasta territorialità dell’indagine - gli investigatori della questura di Pesaro e della questura di Ancona. Dall’indagine è emerso che il commerciante di Marotta era stato minacciato da un uomo (che poi è risultato essere l’arrestato) al quale avrebbe dovuto consegnare la somma di 5mila euro.
Appuntamento per la consegna del denaro, il pomeriggio di martedì a Marotta. Ma a quel rendez-vous la vittima non era sola, tutto era perfettamente organizzato. E proprio quando l’estorsore si è presentato all’appuntamento concordato convinto che avrebbe ritirato i soldi e se ne sarebbe andato tranquillamente avendo sortito effetto con le sue minacce, è scattata la trappola degli agenti. Al momento esatto del passaggio del denaro i poliziotti - appostati nelle vicinanze e alcuni anche in abiti civili - sono entrati in azione, facendo scattare le manette ai polsi del 40enne.
La perquisizione
Un arresto in flagranza di reato per il reato di estorsione, cui è seguita una perquisizione domiciliare eseguita anche con l’ausilio di un’unità cinofila dell’Ufficio Controllo del Territorio della questura di Ancona. Gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato a casa dell’arrestato, nel Pesarese, un involucro avvolto nel cellophane trasparente. Era ben occultato in camera da letto, in un comodino. L’involucro conteneva un panetto di sostanza solida di colore biancastro, che dal successivo esame narcotest è risultata essere cocaina del peso complessivo di 120 grammi. Un altro involucro, rinvenuto sempre in camera da letto, conteneva altri 20 grammi circa di cocaina. La droga è stata sequestrata insieme a un bilancino elettronico di precisione, circa 2mila euro in contanti, tre cellulari che saranno analizzati per capire la rete di clienti e di pusher.
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Corriere Adriatico