SENIGALLIA - Diffidati i bagnini dal rimuovere i cancelli anti-vandali dall’ingresso delle concessioni. A scoprirne diversi sono stati gli uomini dell’Ufficio locale...
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L’apprensione
Gli operatori balneari vivono con una certa apprensione il weekend appena iniziato, sul versante della movida. L’ultimo prima dell’isola pedonale che scatterà sabato prossimo. Il penultimo del mese di giugno come recita l’ordinanza. Intanto c’è stato chi, esausto, ha chiuso la propria concessione mettendo del cancelli per evitare che la gente potesse transitare. Sono vietati, come spiegano dall’Ufficio locale marittimo, perché deve essere garantito il passaggio per accedere al mare. Il divieto inserito nel regolamento dell’arenile, di utilizzare le attrezzature dalle 1 alle 5, non prevede la chiusura dell’ingresso.
Chiunque può scendere e transitare nelle strutture ma non fermarsi, sedendosi su sdraio e lettini. I cancelli, vietati dalla stessa Amministrazione che non ha mai voluto blindare l’arenile, sarebbero dovuti servire come deterrente per evitare che il popolo della notte scendesse in spiaggia ma, soprattutto, per scongiurare le scorribande di chi si apparta negli stabilimenti balneari per ubriacarsi e fumare spinelli, per poi prendersela con ciò che trova intorno come accaduto nella notte tra mercoledì e giovedì. La mattina seguente il titolare dei Bagni Marta è dovuto andare a ripescare i lettini, che qualche ragazzino aveva gettato in mare. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico