Senigallia, costretti a calarsi nel fiume per salvare un ragazzo dall'overdose

Senigallia, costretti a calarsi nel fiume per salvare un ragazzo dall'overdose
SENIGALLIA - Salvato da un’overdose dentro il fiume Misa, crea il panico al pronto soccorso dopo essersi ripreso. È accaduto nel tardo pomeriggio di lunedì....

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SENIGALLIA - Salvato da un’overdose dentro il fiume Misa, crea il panico al pronto soccorso dopo essersi ripreso. È accaduto nel tardo pomeriggio di lunedì. Verso le 19 una donna in compagnia di un giovane, entrambi noti tossicodipendenti, ha chiamato il 118 e la polizia per chiedere aiuto. Il 29enne, originario della zona di Ancona ma da tempo residente in città, si era appena iniettato una dose di eroina. Il 29enne lunedì ha rischiato davvero di morire se i soccorsi non fossero stati tempestivi. Si sono dovuti calare nel Misa, insieme ai sanitari del 118, anche i poliziotti, i vigili urbani e poi è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Intanto un infermiere aveva già provveduto ad effettuargli una puntura che, in poco tempo, lo aveva fatto tornare cosciente. Successivamente è stato trasferito al vicino pronto soccorso dove ha cercato in tutti i modi di scappare, creando scompiglio nel reparto ed inveendo contro il personale. Gli agenti, che lo avevano affidato alle cure dei sanitari per poi andarsene, sono dovuti tornare in ospedale per aiutare gli operatori a calmarlo. 
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Corriere Adriatico