SASSOFERRATO - Statale 76 in alto mare, ancora chiuso lo svincolo di Sassoferrato. La rabbia dei pendolari e dei turisti costretti a cambiare strada ingannati pure dal navigatore:...
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La direttrice Ancona-Perugia al centro delle polemiche estive. Con l’aumento del traffico nelle strade con i vacanzieri che si spostano da una parte all’altra dell’Italia, torna il problema della SS 76 i cui lavori proseguono a rilento e a risentirne è la circolazione sempre più rallentata tra Fossato di Vico e Serra San Quirico con il navigatore, in auto, che va in tilt. L’apertura del tratto Cancelli-Fossato di Vico è prevista entro questo mese, forse. A chiedersi se il crono-programma relativo al maxi-lotto 2 del progetto Quadrilatero sia rispettato o meno, è il comitato cittadino di Fabriano “Indecente 76” che, alcuni giorni fa, è tornato a riunirsi per fare il punto sull’andamento dei lavori. Il tratto tra Fabriano e Fossato, secondo quanto riferito ufficialmente lo scorso 4 aprile dall’Anas, avrebbe dovuto essere completato entro luglio. «Al momento non si sa più nulla», polemizzano dal comitato “Indecente 76”. «Sono trascorsi tre mesi dalla visita ufficiale al cantiere di Borgo Tufico da parte del Presidente del consiglio, Conte, del ministro delle Infrastrutture Toninelli, dei vertici di Anas e Quadrilatero», scrivono gli attivisti in una nota.
Nel crono-programma ufficializzato in quella sede, «veniva assicurato come primo obiettivo l’apertura del tratto Fossato di Vico-Cancelli entro luglio. A tutt’oggi non sappiano nulla. Ricordiamo che l’impegno assunto riguardava la completa apertura del tratto Fossato di Vico-Serra San Quirico entro aprile 2020. Lasciamo valutare ai cittadini tutti e agli utenti che quotidianamente percorrono l’attuale tracciato, se gli impegni presi trovano, ad oggi, effettivo riscontro nella realtà dei fatti», la conclusione di Paolo Paladini, a capo del comitato. Da alcuni mesi i lavori sono ripresi, ma molto a rilento. L’auspicio è riuscire ad asfaltare almeno lo svincolo di Campodiegoli-Sassoferrato quanto prima per dare una boccata d’ossigeno a chi percorre, ogni giorno, quella tratta. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico