Lavori per il nuovo acquedotto, la ditta scarica calcinacci nel bosco: scatta la denuncia

Sassoferrato, lavori per il nuovo acquedotto, la ditta scarica calcinacci nel bosco: scatta la denuncia
SASSOFERRATO – Realizzano lavori per il nuovo acquedotto a Colcanino, piccola frazione di Sassoferrato, e al posto di conferirli in un apposito centro di analisi e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SASSOFERRATO – Realizzano lavori per il nuovo acquedotto a Colcanino, piccola frazione di Sassoferrato, e al posto di conferirli in un apposito centro di analisi e smaltimento, scaricano 50 metri cubi di roccia mischiata ad asfalto nella natura.


LEGGI ANCHE:
Via vai di perturbazioni, arrivano altre piogge, temporali e neve anche in collina. Ecco dove e quando

Coronavirus, nelle Marche 3 morti e salgono a 84 i positivi, 14 pazienti in terapia intensiva. Sono 501 le persone in isolamento domiciliare


Operai di una ditta del pesarese, che partecipa ai lavori commissionati da Viva Servizi Spa per modernizzare le condutture d'acqua delle frazioni vicino a Monterosso Stazione, hanno scaricato una parte dell'asfalto e del materiale roccioso rimosso dagli scavi a meno di un chilometro e mezzo dal luogo dove avevano lavorato. A segnalare la discarica sono stati alcuni residenti incuriositi dal via vai dei camion che, fotografie alla mano, hanno chiesto spiegazioni all'ufficio tecnico comunale e fatto scattare immediatamente un controllo da parte dei militari della Stazione Carabinieri Forestale sentinate. Denunciato il titolare della ditta di movimento terra con sede a Piobbico. Dovrà rispondere del reato di gestione illecita di rifiuti e farsi carico della bonifica. Rischia fino a due anni di arresto e, qualora i rifiuti risultassero classificati come “pericolosi” dopo le analisi, potrebbe pagare un'ammenda fino a 26mila euro.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico