Osimo, palas infuocato dal derby L'ex sindaco Latini prende uno schiaffo

Osimo, palas infuocato dal derby L'ex sindaco Latini prende uno schiaffo
OSIMO - Che non corresse buon sangue tra osimani e anconetani è risaputo, ma non al punto di aggredire fisicamente un ex sindaco al termine di una partita di basket. Il...

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OSIMO - Che non corresse buon sangue tra osimani e anconetani è risaputo, ma non al punto di aggredire fisicamente un ex sindaco al termine di una partita di basket. Il brutto episodio è capitato al consigliere comunale e deus ex machina delle Liste civiche Dino Latini durante il match tra Robur Osimo e Il Campetto Ancona. Una sfida molto sentita tra due tifoserie rivali e che metteva in palio l’accesso alla finale playoff per la serie B. Dopo la gara vinta ad Ancona, la Robur era costretta a vincere per riportare in parità la serie, ma non c’è stato nulla da fare. Il Campetto ha confermato la sua superiorità, trascinato anche dai suoi sostenitori in un PalaBellini infuocato.


Certo, non era in palio la serie A2 come un decennio fa, quanto Robur e l’allora Stamura furono protagoniste di sfide epiche con un tempio del basket da brividi a piazzale Bellini. Ma anche mercoledì scorso spettacolo e tensione hanno toccato livelli di guardia. Fino al nefasto epilogo. Il match vinto con l’allungo finale dei dorici ha creato tensioni anche nella piccola tribuna del palazzetto, con diverbi e insulti, fino all’aggressione fisica ad un tifoso storico della Robur, Latini appunto. Il parapiglia si è acceso dopo sfottò e rivendicazioni e nella confusione è volato un ceffone verso l’ex sindaco, colpito alle spalle. Sul posto non c’era il servizio d’ordine pubblico ma per fortuna gli addetti alla sicurezza della Robur e alcuni tifosi stessi sono riusciti a placare gli animi. 


Come noto Latini da almeno 15 anni non è solo sostenitore della Robur ma ne è anche mente e braccio operativo. In passato come presidente c’era il suo fido collaboratore ed ex candidato delle Liste civiche Enrico Stanek, adesso è Alberto Buscarini, altro collaboratore di Latini, portato pure nella segreteria personale in consiglio regionale. Insomma, l’impegno di Latini per la Robur non è mai stato messo in discussione, tanto che fu teatro anche di polemiche politiche, non ultime quando, insediata la giunta di centrosinistra, arrivò lo sfratto dal PalaBaldinelli per le pendenze con la Geosport. Tra anni sabbatici (l’inattività del 2012) e da emigrati (lo scorso a Falconara), la Robur è tornata ad accendere il PalaBellini con un’ottima stagione, peccato per il brutto epilogo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico