LORETO - Il dolore per Sonia Pinelli corre sui social. Ricordi, parole d'amore per la giovane di 20 anni morta sbalzata dall'auto sulla Statale Adriatica, allo...
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Toccanti anche le parole della cugina Giusy: “Non riesco a guardare le tue foto senza che scoppi in un pianto isterico, sei sempre stata bellissima, ogni anno che passava diventavi una principessa. Non abbassavi mai la testa, eri sempre fiera di ciò che eri, non litigavi mai con nessuno. Manchi a tutti, dovevi dirmi tante di quelle cose, dovevamo stringerci fra le braccia, coccolarci. E adesso? Come faremo tutte queste cose? Non hai mantenuto la tua promessa, non dovevi andare a quella maledettissima festa, non dovevi entrare in quella macchina. Ancora non ci credo che la mia cuginetta grande di cervello ma piccola di statura abbia abbandonato questo mondo...”.
Papà Pietro, sguardo perso nel vuoto e occhi pieni di lacrime, è distrutto: "Era una ragazza tranquilla, piena di vita. Amava ballare, divertirsi. Sognava una famiglia e voleva avere tanti bambini". L'ultimo ricordo della figlia è dell'altro giorno: preparava la pasta coi broccoli per pranzo. "A Sonia piaceva cucinare. La sera prima mi aveva fatto le polpette col sugo. Si dava da fare, stava lavorando in un'azienda di articoli religiosi. Adorava i nipoti: voleva comprargli le uova di cioccolato per Pasqua. E giorni fa mi aveva chiesto di andare a trovare i nonni in Molise, la nostra terra: le avevo promesso di accompagnarla. E invece...".
Invece la vita di Sonia è volata via in un attimo, una sbandata ancora inspiegabile e la botta tremenda contro il guardarail dell'utilitaria su cui viaggiava con Antonietta Carnevali, sedute sui sedili posteriori della Fiat Punto guidata da Michele Duranti (24 anni), con al fianco Davide Baldassarri (20). Li conosceva da poco tempo quei ragazzi, ma si fidava di loro.
"Non sapevo neanche che quella sera fosse ad Ancona - racconta con un filo di voce papà Pietro -. Mi aveva detto che usciva con un'amica. All'1,30 ha mandato un Sms a mia moglie, scrivendo che se avesse fatto tardi, avrebbe dormito dal fratello Andrea, a cento metri da casa nostra. Alle 3 ci ha chiamati la madre di Antonietta, la sua amica, chiedendoci dove fossero le due ragazze. Pensavamo che Sonia stesse dormendo dal fratello. Invece alle 5 sono arrivati i carabinieri a casa per avvertirci dell'incidente. Ma solo quando siamo arrivati al pronto soccorso ci hanno detto che era morta".
L’ultimo saluto a Sonia Pinelli alle 15 nella chiesa di San Flaviano a Villa Musone.
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Corriere Adriatico