Tunisino scippa la borsa a una donna I passanti urlano, preso dai carabinieri

Tunisino scippa la borsa a una donna I passanti urlano, preso dai carabinieri
JESI - Erano le 18,30 di ieri sera quando in via XXIV Maggio di Jesi alcuni passanti sentono una donna urlare aiuto, e un uomo scappare con una borsa in mano. Due di loro non...

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JESI - Erano le 18,30 di ieri sera quando in via XXIV Maggio di Jesi alcuni passanti sentono una donna urlare aiuto, e un uomo scappare con una borsa in mano. Due di loro non esitano ad inseguire quello che ormai era certo essere uno scippatore, mentre una terza persona allerta immediatamente il 112.


Due pattuglie raggiungono immediatamente la zona del multisala, dove i testimoni indicano la direzione presa dal ladro inseguito dai due testimoni, i quali danno indicazione ai militari non prima di averlo fotografato per paura che potesse sottrarsi alla giustizia.

I carabinieri, quindi, avuta indicazione del giovane responsabile del delitto, subito dopo fermano un cittadino tunisino di  35 anni clandestino gravato di un provvedimento di espulsione da febbraio di quest’anno, il quale, al fine di opporsi al suo fermo, ha usato violenza contro un equipaggio del Radiomobile. Nel frattempo un’altra pattuglia ha percorso il tragitto del ladro, rinvenendo anche la borsa di colore rosso strappata alla donna.

Portato in caserma per ulteriori accertamenti, sull’uomo vengono rinvenuti gli occhiali con relativa custodia, la somma di 150 euro, contenuti nella borsa della donna scippata poco prima, una 66enne residente a Jesi, che per opporsi al ladro aveva anche subito la contusione del pollice della mano destra. Ritenuti concretizzati i reati di furto con trappo e di resistenza a pubblico ufficiale, i militari coordinati dal comandante della Stazione, Luogotenente Fiorello Rossi dichiarano in arresto il tunisino, rinchiudendolo nella camera di sicurezza di questo comando in attesa della direttissima, così come disposto dal pm di turno.

La collaborazione attiva  dei due cittadini che ha consentito la cattura dello scippatore, dimostra la consapevolezza di quella sicurezza partecipata di cui  l’Arma si è sempre fatta promotrice e che, sempre più frequente, attraverso la fiducia riposta nei Carabinieri, non manca di produrre concreti risultati. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico