Imu, Tasi e Tari: è allarme evasori. Oltre 3 milioni di tasse non pagate

Imu, Tasi e Tari: è allarme evasori. Oltre 3 milioni di tasse non pagate
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JESI  - Tre milioni e più di tasse non pagate. Ma l’evasore non sfugge ai controlli dell’Ufficio Tributi: svolti nel 2019, nel mirino sono finite le annualità a partire dal 2013 fino al 2017. E alla fine degli accertamenti ecco emergere circa 3 milioni e 350mila euro di crediti per il Comune di Jesi. Procedendo per ordine, l’attività di recupero delle somme non versate dai contribuenti è suddivisa tra i tributi Imu, Tasi e Tari, gestiti direttamente dal Comune e i tributi minori affidati in gestione al concessionario Abaco Spa: in questo caso si tratta di tassa di occupazione suolo pubblico, imposta sulla pubblicità e diritti per le pubbliche affissioni.


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Per quanto riguarda l’Imu - ovvero l’Imposta municipale propria - e la Tasi - la Tassa sui servizi indivisibili - l’esito dei controlli effettuati ha prodotto circa 3.800 provvedimenti, per un importo complessivo, al netto degli atti successivamente annullati, di circa 3 milioni e 70mila euro d’imposte non versate, sanzioni e interessi. Considerando che gli importi accertati si riferiscono anche a posizioni che potrebbero rivelarsi non solvibili si è ritenuto prudente accantonare, in bilancio, un fondo crediti di dubbia esigibilità a garanzia dell’entrata. Dall’attività di recupero della Tari - la Tassa Rifiuti - e della precedente Tares derivano, poi, accertamenti per circa 160mila euro, a seguito di controlli su dichiarazioni omesse o irregolari che hanno prodotto circa 700 provvedimenti. 

Le verifiche, condotte su abitazioni e attività produttive, sono state effettuate analizzando e incrociando dati provenienti da diverse fonti: anagrafe, camera di commercio, subentri da parte di altri utenti. Parentesi dovuta: un numero sempre crescente di contribuenti richiede la rateizzazione dei provvedimenti all’Ufficio Tributi, in virtù del regolamento approvato nel 2014 e adottato con l’obiettivo di migliorare i rapporti con i contribuenti e di agevolare coloro che hanno serie difficoltà economiche. Per chiudere la partita, l’attività di controllo sui tributi minori, svolta dal concessionario Abaco Spa, ha prodotto circa 120mila euro di somme già incassate.


Il rovescio della medaglia. Per quanto riguarda i rimborsi dei tributi versati in eccedenza dai contribuenti, l’ufficio ha provveduto a emettere 133 provvedimenti Imu, 13 rimborsi Tasi e 27 rimborsi Tari: complessivamente sono state evase tutte le richieste pervenute entro la fine di agosto di quest’anno. Per le successive richieste, i rimborsi verranno effettuati entro i primi mesi del 2020. 
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Corriere Adriatico