BARBARA - È stata fissata per questa mattina l’autopsia per accertare le cause della morte di Simona Pierfederici, la 43enne deceduta lunedì sera mentre stava...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Si sarebbe sentita male quando la madre si è allontanata per andare in bagno. Al suo ritorno la donna l’ha trovata a terra con il panino ancora tra le mani e la sorella che cercava di prestarle soccorso. Simona però era già deceduta. I primi ad arrivare sono stati i sanitari. Un’ambulanza è arrivata da Arcevia e una seconda da Senigallia. Inutili però i soccorsi. Sul posto sono giunti anche i carabinieri che hanno ascoltato le due donne sotto choc. L’ultima a vedere Simona viva è stata la sorella. È stata lei a riferire che la 43enne aveva assunto più medicine del solito. Prendeva degli psicofarmaci essendo in cura da qualche tempo.
Dai conteggi fatti sembra che avesse ingerito troppe pillole. Questo ha riferito la sorella. Potrebbe quindi aver avuto un infarto, generato dalle mediche mentre mangiava. Oppure un boccone potrebbe averle ostruito le vie respiratorie provocandone quindi l’arresto cardiaco a seguito del soffocamento. Solo l’autopsia potrà stabilire con certezza l’esatta dinamica. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico