OSIMO - Sono accusati d’aver ringiovanito una vecchia automobile manomettendone il contachilometri, per poi venderla sul mercato online ad un prezzo maggiore rispetto al suo...
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Dalla comparsa dei primi inconvenienti fino ai problemi più seri e costosi da riparare, alla fine l’uomo ha scoperto che il mezzo aveva fatto molta più strada di quella dichiarata. Si è così rivolto ai carabinieri per denunciare l’accaduto. Al termine delle indagini, i militari della compagnia di Osimo hanno in effetti appurato che il contachilometri della vettura era stato ritoccato, passando dagli originari 160 mila Km a soli 90 mila. Una bella differenza rispetto a quanto scritto sull’annuncio con lo scopo, presunto, di alzarne il valore di mercato. Una truffa bella e buona a discapito dell’ignaro compratore che aveva invece concluso l’affare in totale buona fede. Come non bastasse, per rendere l’escamotage più verosimile, il commerciante di autovetture e la titolare dell’autosalone avevano provveduto anche a ritoccare il libretto di controlli e manutenzione, con Km e timbri della concessionaria Peugeot falsificati in quanto mai eseguiti. Quello dello “schilometraggio” è una pratica illegale molto diffusa che gonfia le valutazioni delle automobili, altera il mercato e si stima produca un giro d’affari attorno ai due milioni di euro l’anno. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico