«Non toccare lo scooter». Poi uno sconosciuto lo colpisce con un pugno. Ragazzo disabile stramazza a terra

«Non toccare lo scooter». Poi uno sconosciuto lo colpisce con un pugno. Ragazzo disabile stramazza a terra
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ANCONA  - Va a chiudere lo sportello dell’auto, rimasto aperto, e si scontra con uno sconosciuto: «Devi stare attento al mio scooter, sono guai se me lo tocchi». L’avvertimento, poi un unico pugno sul viso e la fuga a bordo del due ruote, con la vittima rimasta a terra priva di sensi. Sono i contorni dell’episodio di violenza avvenuto ieri mattina, attorno alle 10.30, all’esterno dell’area verde di via Matteo Ricci, a Collemarino. L’aggredito è un 25enne disabile affetto da deficit intellettivi, finito al pronto soccorso di Torrette con una prognosi impietosa: la rottura del setto nasale e la perdita di due denti. 

 


Il 25enne, assieme a un suo collega, si era recato al parco ieri mattina per alcune opere di pulizia. A commissionare il servizio, la cooperativa sociale per cui la vittima lavora da circa un anno e mezzo. Unico parziale testimone dell’aggressione è il collega di lavoro del 25enne. «Sono scesi dall’auto – racconta la mamma della vittima, contattata al telefono mentre si trovava con il figlio in ospedale –per pulire il parco. A un certo punto, mio figlio è tornato indietro perché uno sportello era rimasto aperto». Accanto alla vettura ha trovato uno scooter grigio con vicino un ragazzo «robusto, alto, tutto tatuato, attorno ai 25 anni». Temendo che il motorino potesse prendere una sportellata, lo sconosciuto ha messo le mani avanti con fare minaccioso: «Attento al motorino, è nuovo, guai a te se me lo tocchi» avrebbe detto alla vittima.


Dopodiché quest’ultima, forse dopo un piccolo diverbio, sarebbe stata colpita con un cazzotto in pieno volto. Talmente potente da rompere il naso e due denti al 25enne. «A portarlo al pronto soccorso di Torrette – racconta ancora la madre del ferito – è stato il suo collega. Mio figlio ha perso in sensi e per un po’ non si è ricordato nulla di quanto accaduto». Conseguenza della botta e dello choc. Dopo il pugno, l’aggressore «è salito in sella al motorino ed è scappato». Saranno ora le forze dell’ordine a cercare di identificarlo. «Sporgeremo sicuramente denuncia», la chiosa della mamma del 25enne. 

 

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Corriere Adriatico