Ancona, relazione proibita con la tredicenne. L’operaio condannato a tre anni per violenza sessuale

La minore ha anche inviato 200 foto intime
ANCONA - Inizia una relazione proibita con una minorenne e finisce sotto processo per violenza sessuale: condannato a tre anni di reclusione e al pagamento di una multa di 12mila...

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ANCONA - Inizia una relazione proibita con una minorenne e finisce sotto processo per violenza sessuale: condannato a tre anni di reclusione e al pagamento di una multa di 12mila euro. La sentenza è stata emessa ieri mattina dal gup Francesca De Palma per un 24enne anconetano dopo la decisione della difesa, rappresentata dall’avvocato Gabriele Galeazzi, di procedere con il rito abbreviato. Il pm Irene Bilotta aveva chiesto una pena più severa: tre anni e mezzo di carcere. L’imputato, di professione operaio e presente alla lettura del verdetto, doveva rispondere di due reati: violenza sessuale aggravata e produzione di materiale pedopornografico. È stato condannato solo per la prima contestazione mossa dalla procura. La seconda si basava sul ritrovamento nel cellulare del 24enne di circa 200 foto che ritraevano la minore in atteggiamenti intimi. Per la pubblica accusa, era stato proprio l’anconetano a spingere la ragazzina a scattarsi selfie a luci rosse per poi inviare i file tramite whatsapp. Parte civile al processo era il padre della minorenne, sostenuto dall’avvocato Alessio Stacchiotti. Al genitore, che aveva sporto denuncia contro l'operaio, è stato riconosciuto un risarcimento del valore di 10mila euro. 
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Corriere Adriatico