Ancona, in arrivo un weekend di sole, spiagge sorvegliate speciali, una pattuglia dedicata a Palombina. Portonovo off limits

Il cartello che divide la spiaggia a Palombina: ad Ancona le passeggiate sono vietate, a Falconara sono consentite
ANCONA - In arrivo un weekend primaverile con il sole e temperature miti. In tempi normali, sarebbe un combo perfetto per spingere ondate di cittadini fuori casa e dirigerle verso...

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ANCONA - In arrivo un weekend primaverile con il sole e temperature miti. In tempi normali, sarebbe un combo perfetto per spingere ondate di cittadini fuori casa e dirigerle verso il mare. Ma in tempi di Covid-19 bisogna fare i conti con le limitazioni. In particolare, con l’ordinanza sindacale che vieta l’accesso al litorale anconetano fino al 17 maggio. Tanto che ieri a Portonovo una coppia di Cagli è stata sorpresa e multata (400 euro a testa) dalla Polizia locale.


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E allora, che fine settimana sarà per i cittadini dorici? Certamente potranno trovare una valvola di sfogo passeggiando per le 66 aree verdi di Ancona, tornate ieri accessibili dopo quasi due mesi di divieto. E poi, tempo libero si potrà passare lungo il Porto antico e i luoghi più rappresentativi della città. I rischi sono sempre gli stessi: che qualcuno sia preso dall’irrefrenabile voglia di raggiungere il mare e che non vengano rispettate le misure di sicurezza. Per la prima incognita c’è una soluzione: la “pattuglia-spiaggia” della Polizia locale, adibita appositamente al controllo di Palombina.

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Il sindaco Mancinelli si appella al senso di responsabilità degli anconetani: «Abbiamo previsto aperture graduali proprio per abituarci a tornare all’aperto in modo ordinato e responsabile. I parchi sono molti e questo momento può essere anche una buona occasione per scoprire zone di solito meno frequentate». Nelle 66 aree verdi della città «grazie alla rete del volontariato sono attivi i controlli. Confidiamo nella responsabilità dei cittadini. Se ne esce tutti insieme se ognuno è responsabile e fa la sua parte». 

La rete
Ieri, l’apertura dei parchi è stata seguita dall’assessore Stefano Foresi: «Che nelle zone verdi – afferma – ci possa essere un afflusso notevole nel fine settimane è prevedibile, ma i servizi di controllo sono attivi e continueranno, così come per i cimiteri. La rete di protezione civile sarà attiva in tutti i parchi più estesi, in più verranno collocati dei volontari sulla spiaggia, al confine tra Ancona e Falconara, dove già sono stati installati cartelli e nastri. La polizia locale presidierà l’accesso a Portonovo e i tre sovrappassi di Palombina. I numeri delle multe staccate dagli agenti nella Fase 1 sono incoraggianti. Finora, ci sono state risposte importanti e soddisfacenti da parte dei cittadini».

«Controlleremo che le spiagge rimangano libere – afferma la comandante della polizia locale Liliana Rovaldi – e per farlo, a Palombina, è stata predisposta una pattuglia apposita. Faremo in modo che l’ordinanza del sindaco venga rispettata. Il 18 maggio il litorale sarà di nuovo fruibile, c’è solo da pazientare ancora un po’. Tutti i controlli che verranno fatti, non sono finalizzati a vessare le persone, ma per tutelarle e garantire una riapertura in maniera graduale: prima i parchi, poi le spiagge. Da parte dei cittadini ho visto molto autocontrollo, anche nelle aree verdi è stato mantenuto il distanziamento sociale e sono state rispettate le regole. Non siamo preoccupati per il weekend».


A vigilare il territorio di tutta la provincia saranno uomini della questura. «Nella Fase 1 – afferma il questore Giancarlo Pallini che ha presieduto un tavolo tecnico con le forze di polizia per predisporre i controlli – c’era attenzione ai singoli. Ora, con una maggiore mobilità e libertà di spostamento, il monitoraggio è per evitare che vengano a crearsi situazioni di assembramento. E dunque, dobbiamo vigilare in maniera preventiva quei luoghi che possono attrarre naturalmente le persone: piazza, spiagge e parchi. Le sanzioni sono ancora in vigore, ma vogliamo lavorare soprattutto sulla sensibilizzazione e sulla vicinanza al cittadino».  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico