Caos in un esercizio commerciale: tunisino di 21 anni finisce in manette

Caos in un esercizio commerciale: tunisino di 21 anni finisce in manette
ANCONA - Giovane di 21 anni in manette per concorso in rapina. Ma ecco quel che è successo. Nella mattinata di ieri, su disposizione della Sala Operativa della...

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ANCONA - Giovane di 21 anni in manette per concorso in rapina. Ma ecco quel che è successo. Nella mattinata di ieri, su disposizione della Sala Operativa della Questura di Ancona, personale della Squadra Volante raggiungeva un esercizio commerciale di via Albertini, dove il responsabile del negozio, riferiva di aver fermato un giovane autore di furto.

Gli operatori, trovandosi a poche centinaia di metri dal luogo della segnalazione, giungevano prontamente in loco e, raggiunto il parcheggio del negozio, notavano un ragazzo che indossava un cappotto ed un pantalone della tuta nero, che si allontanava in direzione di via Albertini, inseguito dal titolare del negozio e dall’addetto all’antitaccheggio.

Immediatamente gli agenti, avvedutisi di quanto stava accadendo, si mettevano all’inseguimento dell’uomo, intercettandolo poco dopo e mettendolo in sicurezza all’interno della vettura di servizio.

L’uomo veniva identificato per un cittadino tunisino di 21 anni con pregiudizi per reati contro il patrimonio, regolare sul territorio nazionale.

Gli operanti, una volta assicurato il reo, prendevano contattati con il responsabile dell’esercizio commerciale. Questi riferiva che pochi minuti prima una delle dipendenti aveva notato due soggetti intenti a provare delle scarpe in esposizione, dei quali non era riuscita a vedere i volti poiché coperti da un terzo individuo che con il chiaro intento di occultare le figure, stazionava davanti ai medesimi. La dipendente, poco dopo, aveva notato la presenza, nel medesimo luogo ove erano precedentemente posizionati i soggetti, di tre scatole di scarpe, contenenti calzature usate di diversa marca e modello rispetto a quelle originariamente previste nelle medesime confezioni, nonché delle placche antitaccheggio visibilmente forzate.

Avvertito di ciò, il responsabile decideva di portarsi all’uscita del negozio, al fine di rintracciare gli autori del fatto. Pochi istanti dopo, aveva notato due giovani, indossanti un paio di scarpe di colore nero ed un paio di scarpe di colore bianco e grigio all’apparenza nuove di zecca e corrispondenti a quelle mancanti dalle scatole, i quali, superata la barriera casse, si erano diretti rapidamente verso l’uscita. A quel punto, i due addetti del negozio avevano provveduto a fermare i giovani, chiedendo contezza della provenienza delle scarpe indossate ma, immediatamente, i rei avevano spintonato energicamente il responsabile e l’addetto antitaccheggio, guadagnando l’uscita, facendo perdere al responsabile l’equilibrio e facendogli sbattere la mano destra contro un espositore. Mentre il soggetto indossante le calzature di colore bianco e grigio riusciva a garantirsi la fuga, il ragazzo tunisino veniva bloccato sul parcheggio di pertinenza dell’esercizio commerciale dalla Volante prontamente giunta in loco.

Il cittadino tunisino veniva accompagnato in Questura al fine di essere sottoposto ai dovuti rilievi foto-dattiloscopici e veniva tratto arresto per il reato di rapina in concorso. Il P.M. di turno disponeva che l’arrestato venisse tradotto presso la Casa Circondariale Montacuto a disposizione dell’A.G. procedente.

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Corriere Adriatico