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ANCONA - Le ultime due classi del Rinaldini termineranno la loro quarantena tra oggi e giovedì, ma sul fronte del professore negazionista all’Ufficio scolastico regionale «non risultano riscontri» nè per quel che riguarda atteggiamenti non rispettosi delle prescrizioni anti Covid nè di video negazionisti sui canali social. Nessun dato nè risposte sul docente sono invece arrivate dalla dirigente scolastica Angelica Baione.
L’ha comunicato il sindaco Valeria Mancinelli rispondendo a un’interrogazione del consigliere comunale Francesco Rubini che ha chiesto delucidazioni sul focolaio Covid scoppiato nei giorni scorsi al liceo Rinaldini.
«Le sue domande sono state girate sia alla dirigente scolastica che all’Ufficio scolastico regionale - ha risposti il sindaco Mancinelli - La dirigente ad oggi non ha fornito alcuna risposta, mentre l’Ufficio scolastico regionale ha riferito che sono state coinvolte 7 classi per un totale di 160 alunni. Gli alunni positivi sono stati 8 e 50 quelli in quarantena. Due invece i docenti in quarantena di cui uno positivo. I locali della scuola sono stati sottoposti a sanificazione e in precedenza l’Ufficio scolastico regionale riferisce che il liceo aveva ottemperato a tutte normative previste». Sul fronte del possibile professore negazionista «all’Ufficio scolastico regionale non risultano riscontri di
«È preoccupante il silenzio prolungato della dirigente scolastica - ha ribattuto Rubini nel tempo concesso per le repliche - Una sorta di silenzio imposto a tutto e tutti, quando invece sarebbe importante garantire trasparenza e informazioni chiare per evitare speculazioni. L’Ufficio scolastico regionale, per quel che riguarda il materiale social, potrebbe avere facile riscontro con l’accesso ai social dove ci sono decine di video dai contenuti gravi e violenti. Mi auguro che chi di dovere ne prenda atto per evitare che certi contenuti possano influenzare gli studenti del liceo Classico».
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Corriere Adriatico