Ancona, super sponsor per l'isola Parte il progetto del restyling

Corso Garibaldi
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ANCONA - La firma al progetto è arrivata ieri. Il pacchetto dell’arredo di corso Garibaldi è pronto. «La delibera arriverà in giunta la prossima settimana», annuncia il vicesindaco Pierpaolo Sediari, assessore al Commercio. Il parere favorevole della Soprintendenza è arrivato nei giorni scorsi, con la raccomandazione di badare bene agli ingombri delle due isole di arredo, tra verde e panchine, perché non siano troppo alte e non oscurino la visuale del Corso. E adesso c’è anche uno sponsor. Un super sponsor - a quanto pare una banca - interessato e pronto a mettere in campo 250 mila euro. 

La cifra esatta a coprire la realizzazione delle due isole, una nella parte bassa del Corso, grosso modo all’altezza della Carilo, e l’altra nella parte alta, poco sotto il Metropolitan. Perché la sponsorizzazione si concretizzi, però, servono gli ultimi passaggi formali. «Stiamo lavorando all’avviso per la manifestazione di interesse proprio rispetto al finanziamento degli arredi e alla proposta giunta», spiega Sediari. 
La firma di ieri apre formalmente la procedura di riqualificazione di un corso Garibaldi ormai inguardabile. Tra il 15 e il 20 di questo mese è attesa la partenza dei lavori di sistemazione della pavimentazione sconnessa, il cui appalto è stato già affidato per 125 mila euro. Da previsione, i lavori dovrebbero partire in concomitanza a quelli della strada del viale della Vittoria e dei giunti dell’asse Nord Sud. 
Per i lavori dell’arredo bisognerà aspettare un po’ di più. Serve la definizione dello sponsor. Serve ovviamente l’affidamento della gara. La procedura è un po’ in ritardo rispetto alla tabella di marcia, ma l’obiettivo tassativo è avere l’arredo del Corso al suo posto per l’8 dicembre. Ed è già fuori tempo massimo: secondo le previsioni iniziali l’arredo dell’isola pedonale doveva già esserci per l’inizio dell’estate. 
Le due isole d’arredo previste nel piano del Comune hanno dimensioni consistenti, di cinque metri per dieci. Sono composte da alcune panchine con schienale in metallo e di un sedile in pietra, e da uno schermo luminoso che pure ha dimensioni rilevanti, di due metri per uno, su cui sarà possibile leggere gli eventi che si tengono in città.
Proprio dalle dimensioni degli arredi è arrivata la raccomandazione della soprintendente Anna Imponente. E proprio per come sono configurate, le isole richiedono una spesa di oltre cento mila euro l’una, tra arredi e pannelli. 
Resteranno anche le vecchie panchine, posizionale lungo la pedonale dall’amministrazione guidata da Fabio Sturani. Doveva completare l’arredo la giunta di Fiorello Gramillano, ma l’ordine venne bloccato. E il piano di arredo non è mai stato completato. Le panchine che ci sono resteranno anche perché vennero realizzate appositamente per superare la pendenza di corso Garibaldi. Accorgimento che verrà utilizzato anche per i nuovi arredi. 
Spariranno invece le fioriere. Verranno sostituite da vasi in metallo brunito e saranno accompagnate da contenitori per i rifiuti con tanto di posacenere. Verrà utilizzato corten trattato, acciaio che richiama i materiali dei cantieri navali e ben si adatta alla passeggiata da mare a mare. 
Fioriere e contenitori per i rifiuti verranno sistemanti anche in corso Mazzini, fatte le necessarie proporzioni con la dimensione della via. 

Faranno parte del nuovo arredo anche i totem che verranno sistemati all’altezza delle traverse, per indicare i negozi che si trovano nelle vie laterali. Non resta che contare i giorni di questo insolito conto alla rovescia. L’8 dicembre suona lontanissimo, ma considerati i tempi di appalti e lavori è già dietro l’angolo.
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Corriere Adriatico