ANCONA - Basta con le onde anomale causate dai giganti del mare. Lo chiedono spazientiti alcuni assidui frequentatori della baia che hanno inoltrato un esposto alla Procura della...
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Il gruppo di habitué della baia evidenzia non solo i disagi, ma anche la pericolosità delle onde improvvise, capaci con la loro forza di spazzare il litorale con estrema violenza, spingendosi fino alla seconda fila di ombrelloni, quindi per oltre dieci metri. Provocano danni talvolta di consistente entità: c’è chi si è visto risucchiare dal mare cellulari, portafogli e oggetti di valore, ma pure il classico raccolto di moscioli lasciati a bagno sulla riva. “La stessa incolumità dei passanti è a serio rischio, soprattutto quella dei bambini e degli anziani, spesso soccorsi prontamente dai bagnini che, in svariate occasioni, hanno evitato il peggio”, scrivono gli autori dell’esposto. Quello delle onde anomale è un problema annoso che, spiegano i bagnanti, più volte è stato segnalato alla Capitaneria di porto. Si fa presente che l’origine del fenomeno è inequivocabile perché l’improvviso moto ondoso si verifica puntualmente dopo circa mezz’ora dal passaggio dei traghetti. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico