Blitz della polizia, smantellato il presidio dei No Green pass: raffica di maxi multe per i blocchi al traffico

ANCONA - C’erano anche pregiudicati e persone con a carico denunce di varia natura - spaccio, furti e perfino maltrattamenti in famiglia - tra i disobbedienti che da giorni...

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ANCONA - C’erano anche pregiudicati e persone con a carico denunce di varia natura - spaccio, furti e perfino maltrattamenti in famiglia - tra i disobbedienti che da giorni manifestano contro il Green pass in porto. Con un blitz eseguito ieri mattina, la polizia ha smantellato il presidio e rimosso cartelloni e striscioni di protesta, ordinando lo sgombero di via Mattei dove sabato pomeriggio il sit-in spontaneo e privo di autorizzazioni aveva provocato forti rallentamenti al traffico, soprattutto al passaggio dei tir. 

 
Decine di persone sono state identificate e poi invitate ad allontanarsi. Tutto si è svolto con ordine, senza momenti di particolare criticità, anche perché ieri mattina i manifestanti erano presenti in numero esiguo. Tuttavia, c’è chi assunto un atteggiamento ostile e chi si è opposto alla richiesta di esibire i documenti. Nessuno è stato denunciato, ma non sono mancati provvedimenti. Tra sabato pomeriggio e ieri, la polizia ha emesso una quindicina di sanzioni amministrative e fogli di via. Le maxi multe, fino a 1400 euro, hanno colpito chi, nonostante i solleciti, continuava a sostare sulla strada e ad occupare indebitamente le strisce pedonali, impedendo alle auto e ai mezzi pesanti di passare e provocando a tratti un vero e proprio blocco del traffico. I fogli di via - misure di prevenzione firmate dal questore nei confronti di soggetti socialmente pericolosi - hanno invece riguardato una mezza dozzina di infiltrati, provenienti da altre città, con a carico precedenti penali o denunce per svariati reati, inclusi spaccio e maltrattamenti in famiglia. In virtù di questi provvedimenti, dovranno obbligatoriamente lasciare la città e non potranno più ripresentarsi fino a quando la misura resterà in vigore. 


Dall’alba del 15 ottobre i No Green pass manifestavano in via Mattei, la principale arteria stradale del porto, contro l’obbligo del certificato verde per andare al lavoro. All’incirca davanti al cantiere navale Crn ieri è stato allestito un presidio stabile di polizia, Digos, carabinieri e vigili urbani per impedire la formazione di nuovi sit-in non autorizzati. Il blitz ha scatenato un acceso dibattito sulle chat di Telegram, dove i “disobbedienti” si scambiano informazioni e si danno appuntamento per i ritrovi. A differenza del corteo di via Mattei, era stato autorizzato dalla Questura il comizio del comitato “Io sono, noi siamo” che si è tenuto sabato pomeriggio in piazza Roma, senza alcun momento di tensione. Disagi maggiori aveva invece provocato la prima protesta, quella del 15 ottobre, scattata all’alba, con il blocco dell’area portuale e poi di via Marconi. 

 

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Corriere Adriatico