ANCONA - L'abbandono dell'amianto può costare al Comune anche mille euro ad intervento. E' ora di dire basta. ...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Negli ultimi tempi - spiegano oggi dal Comune - sono stati effettuati nel territorio comunale abbandoni di materiale contenenti lastre di amianto , per la rimozione del quale il Comune deve farsi carico, con una spesa che arriva a sfiorare 1.000,00 euro a intervento.
Il primo è stato rinvenuto vicino a Montesicuro ed il secondo sulla strada della Grancia: in questo caso però, l'ignoto cittadino, ha avuto l'accortezza di spezzare le lastre favorendo la dispersione delle fibre di amianto.
Questo modus operandi è assolutamente condannabile perchè facilita l'imbustamento ed il successivo trasporto dei sacchi in furgoni chiusi o veicoli da trasporto rendendo di fatto il materiale molto più pericoloso per le persone.
Se poi viene abbandonato in aperta campagna ed in ambienti naturali, è il sistema migliore per disperdere le fibre di amianto nel ciclo dell'acqua e della vegetazione.
Nel caso di via Grancia, le lastre appartengono ad una tettoia che aveva la parte esterna tinteggiata in marrone e deve essere stata smantellata in questi giorni nelle vicinanze del luogo di smaltimento. "Sono in corso le ricerche dei colpevoli - spiegano dal Comune - ma importante è la colaborazione dei cittadini: chi avesse notato la sostituzione della copertura di un garage con le caratteristiche riferite, è pregato di comunicarlo ai numeri di relefono dell'U.R.P. 071-222.4343 o n.verde gratuito 800653413 o su whatsapp 366 7695184".
“Sono in gioco due questioni fondamentali- sottolinea l 'assessore al ciclo integrato dei rifiuti, Fabio Fiorillo: la tutela della salute e I costi aggiuntivi da sopportare per rimuovere questa tipologia di rifiuti. Entrambi vanno a pesare sui cittadini. Per questo chiediamo la collaborazione di tutti”. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico