Ancona, è morto Francesco Tumbarello In lutto per il "leone degli ambulanti"

Francesco Tumbarello della Confcommercio
ANCONA – «Salutami quel leone di Francesco!». Da mesi ormai si concludevano in questo modo le molte telefonate in Confcommercio dei tanti commercianti ambulanti...

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ANCONA – «Salutami quel leone di Francesco!». Da mesi ormai si concludevano in questo modo le molte telefonate in Confcommercio dei tanti commercianti ambulanti che erano in apprensione per le condizioni fisiche di Francesco Tumbarello collega, in primis, e presidente Fiva, la Federazione del commercio ambulante, di Confcommercio.


«Francesco lottava da tempo contro un male che non ha lasciato scampo neanche a lui - raccontano alla Confcommercio - il leone degli ambulanti». Tumbarello, 57 anni compiuti il 30 marzo scorso, è deceduto la notta scorsa in una struttura ospedaliera di Chiaravalle dove era stato trasferito per trascorrere gli scampoli di vita che la malattia gli avrebbe concesso. Il presidente Fiva, che lavorava nelle fiere di tutta Italia, non ha mai smesso di lottare ma alla fine si è dovuto arrendere ad un male che purtroppo non fa sconti neanche a chi come lui voleva sempre vincere. «E probabilmente il suo successo più evidente, sindacalmente parlando, l'ha ottenuto nella sua ultima uscita pubblica, a metà aprile scorso, in un convegno in Regione Marche di fronte a decine e decine di colleghi cui è stata spiegata la strategia vincente per superare le secche della Direttiva Bolkenstein della quale Tumbarello aveva comunque, in tempi non sospetti, una visione positiva perché poteva essere un momento di affermazione di alcuni diritti degli ambulanti».

Tumbarello era raggiante e le ombre del male sembravano affievolite tanto che andandosene dal convegno aveva detto: «Vado a fare una cura ricostituente per mettere su un pò di tono». «Voleva riprendere vigore per affrontare nuove battaglie  - raccontano ancora alla Confcommercio - ma la malattia è stata più forte. Il presidente lascia un'eredità importante, un'eredità fatta di determinazione, di impegno e di risultati. In primis la messa in garanzia dei posteggi nei mercati, pur nel rispetto della Bolkenstein, cui si è arrivati dopo un lungo percorso di confronti, a volte anche aspri, in Regione, confronti affrontati con caparbietà per l'ottenimento del risultato: prima per la legge (modificata a fine 2014) poi per il regolamento regionale approvato a dicembre 2015 quando la malattia lo stava già logorando. Francesco è stato assoluto sostenitore, con veemenza a volte anche eccessiva tanto da farlo andare sopra le righe, dei diritti degli ambulanti contrapposti ai numerosi doveri cui la categoria è sottoposta». Il 22 ottobre del 2012 era stato eletto presidente provinciale dell’allora Fiva Confcommercio Provincia di Ancona, ora Marche Centrali, e il 23 luglio 2013 è stato eletto presidente regionale Fiva Confcommercio Marche.
 
«Francesco lascia due figli: Angelica di 20 anni e Simone di 22 anni cui va l'abbraccio sentitissimo di tutta Confcommercio Imprese per l'Italia Marche e Marche Centrali».

«Ci uniamo al dolore della famiglia – commenta il direttore generale Confcommercio Imprese per l'Italia Marche e Marche Centrali prof.Massimiliano Polacco –. Oltre che sul piano professionale la perdita di Francesco si fa sentire molto a livello umano e ci mancherà tanto quel suo attaccamento alla categoria e quella passione con la quale affrontava tutte le questioni, dalla più piccola alla più grande. Il suo è stato un esempio di impegno e di volontà di cambiare le cose per dare al Commercio un futuro migliore: grazie Francesco».
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Corriere Adriatico