ANCONA - Poco dopo mezzanotte, un equipaggio della Squadra Volante notava un veicolo fermo a fari spenti sul ciglio della strada di via Colle Ameno. All’interno vi erano tre...
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Un comportamento questo che non passava inosservato tanto che gli agenti invertivano il senso di marcia e raggiungevano l’auto identificando tutti gli occupanti: cittadini italiani, classe 1970, 1976 e 1980, residenti nel capoluogo, pluripregiudicati per reati contro il patrimonio e in materia di sostanze stupefacenti. I tre, in uno stato psicofisico alterato dovuto all’assunzione di sostanze stupefacenti, a mala pena riuscivano a declinare le proprie generalità e a mostrare i documenti personali.
Alla richiesta dei documenti di guida, il 47enne, proprietario dell’utilitaria, si allungava e nell’aprire il portaoggetti posto al lato passeggero lasciava intravedere un oggetto in metallo che luccicava. Invitato ad aprire tutto lo sportellino, il guidatore non poteva far altro che dare seguito alla richiesta e consegnare agli agenti un coltello con una lama di 9 centimetri occultata tra i cd musicali e i documenti.
Sotto i tappetini del lato passeggero venivano rinvenuti due piccoli sacchetti trasparenti che, verosimilmente, contenevano la sostanza stupefacente appena assunta. Dopo le formalità di rito al proprietario dell’auto veniva ritirata la patente e veniva denunciato per porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere. Il mezzo veniva affidato ad un familiare intervenuto sul posto. Tutti, infine, venivano segnalati alla locale Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico